Torna indietro

I riottosi antiparco di Marciana si riposizionano pasticciatamente

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 10 febbraio 2007

Il movimento antiparco marcianese appena risorto collassa, ed i riottosi, probabilmente sculacciati politicamente da chi di dovere, si precipitano a scrivere al Presidente del Parco e ad una serie di altri soggetti per proporre delle "riflessioni chiarificatrici" sul confuso documento che avevano appena prodotto. D'Errico da chiarissimo bersaglio dei siluri diventa persona di cui non si può fare a meno nella gestione del Parco nel nome della marcianesità. C'è pure nel nuovo documento uno stiracchiato atto di fede nel PNAT le cui perimetrazioni venivano contestate solo qualche giorno fa. Ma è un'abiura decisamente "obtorto collo": "Con la presente in riferimento ai comunicati stampa che sono usciti Domenica e Lunedì sui quotidiani locali vorremmo porre alla Sua attenzione alcune riflessioni che pensiamo possano essere utili, chiarificatrici, non strumentali e che mi auguro non paiano sembrarLe una ritirata sulle nostre posizioni non politiche (non abbiamo in tasca nessuna tessera di partito al contrario di altri che poi migrano da uno schieramento all'altro) ma personali di cittadini che da otto anni fanno gli Amministratori Pubblici appoggiando liste civiche in un territorio storicamente di Centro-destra dove molti preferiscono nascondersi dietro una penna od un mugugno piuttosto che esporsi in prima persona, e che a volte con scelte giuste o sbagliate provano a rappresentare una comunità piccola numericamente ma grande per la bellezza del proprio territorio. Ci sembra la condizione minima, se esiste del buon senso che il Consigliere Comunale Pietro Paolo D'Errico venga nominato Vicepresidente del Parco Nazionale Arcipelago Toscano, considerato che quasi tutto il territorio del Parco è stato consegnato al mondo dai "Marcianesi", e stranamente abbiamo notato troppa fretta nel descrivere "Silurato D'Errico dai Suoi" quando tutti sanno che non è così, quasi a trovare una scusante perché qualcuno debba prenderne il Suo posto. I *Marcianesi *da ormai troppi anni (quasi dodici) aspettano di essere coinvolti e di poter partecipare alle scelte presenti e future nella nuova pianificazione e gestione territoriale. In precedenza si poteva operare meglio, ma visto che Lei è all'inizio del proprio mandato è bene subito chiarire che almeno nel nostro territorio esiste una elevata sfiducia nell'Istituzione e quindi sin da subito è necessario un corposo cambio di rotta in modo che si percepiscano rapidamente i benefici. Per quanto riguarda la futura istituzione del Parco Marino, chiaramente sappiamo bene che non potremmo mai avere il potere o la presunzione di credere di poter modificare l'esito, ma credo comunque che una sana democrazia si consolida sulle scelte partecipate, sul dibattito politico e sulla condivisione delle idee con la Nostra popolazione indigena quale pietra miliare del buongovemo, quindi almeno una consultazione referendaria preventiva sarebbe auspicabile. Con forza affermiamo che i nostri cittadini sono gente per bene che amano il proprio territorio e che meritano rispetto solamente perché artefici di aver consegnato cosi tante belle realtà al nostro futuro senza cadere in facili speculazioni che negli anni passati avrebbero potuto tranquillamente realizzare. A Marciana come qualcuno ha erroneamente scritto "non esistono gli antiparco", ma solamente gente dubbiosa che vuole essere coinvolta maggiormente nelle scelte che politiche Nazionali incidono nel vivere quotidiano. A Marciana non esistono mire espansionistiche di fantomatiche speculazioni edilizie in essere o da progettare da parte Nostra o dei cittadini (gli errori storici si contano sulle dita di una mano). Concludendo, come Lei forse saprà e tra l'altro come mi auguro tra poco Le verrà posto all'attenzione, questa Amministrazione si è permessa di provare a concretizzare una semplice variante urbanistica al piano di fabbricazione del 1975; dove in futuro non saranno consentite nuove abitazioni, nessun tipo di ampliamento per le zone comprese nel perimetro del Parco Nazionale, ma semplicemente per circa il 15% del territorio un ampliamento del patrimonio edilizio esistente nelle aree urbanizzate del 20% per comprovate necessità igienico sanitarie. Ritengo doveroso mettere a conoscenza tutti gli altri Comuni delle nostre posizioni fiducioso di poter essere di stimolo per un dibattito futuro maggiormente chiarificatore. Augurandosi di non averla annoiata! Distinti saluti.


marciana piazza panorama

marciana piazza panorama