Il caso (dai risvolti per certi versi comici) dell'Autovelox marcianese, "sconfinato" ai Marmi, nel territorio comunale di Campo nell'Elba, di cui avevamo parlato nelle precedenti edizioni del nostro giornale, si è ulteriormente ingarbugliato e rischia di trasformarsi in una sorta di "incidente diplomatico intercomunale". Se è vero infatti che l'autovelox dei Marmi, impopolarissimo tra gli automobilisti, è stata "accapponato" e messo nelle condizioni di non più nuocere con la rimozione della macchina fotografica accusatrice, la storia non è finita, perché il posizionamento della struttura portante l'autovelox in un altro comune, che ha reso certamente nulla l'autorizzazione a porla in opera che il Comune Marcianese si era rilasciato, farebbe anche automaticamente del piccolo manufatto un (seppur modesto) abuso edilizio. E' di questo parere un amministratore campese, Sauro Rocchi, che ci ha confermato di aver disposto, come atto dovuto, la trasmissione alla Procura della Repubblica di una segnalazione in tal senso. Potrebbe dunque finire peggio quindi la storia di un autovelox nato molto male. Abbiamo infatti appreso dallo stesso Rocchi che il Comune di Campo nell'Elba era così in disaccordo dal posizionare lo strumento ai Marmi da aver declinato (per sottolineare la propria non paternità) anche la richiesta di porre una semplice segnalazione della struttura nel suo territorio.
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