Caro Roberto, ho letto con piacere sui giornali nei giorni scorsi dell’avvenuta approvazione del regolamento urbanistico di Portoferraio. Finalmente! E’ un atto importante, che arriva alla fine di un lungo percorso che ha visto impegnata la tua Amministrazione per ridare uno strumento urbanistico legittimo alla comunità, capace di rispondere alle giuste richieste dei cittadini e degli operatori. A questi punto possiamo, perciò, dedicarci insieme al piano strutturale unico: è un impegno che, come sindaco, mi ero già assunta nel 2003 con Conti e Martini, sperando di poter rivedere insieme, tutti insieme, le scelte strategiche di sviluppo territoriale della nostra Isola, che rispondessero non a logiche paesane ma comprensoriali. Oggi, finalmente, dopo quattro lunghi anni di tentativi di costruire un percorso condiviso, credo ci dobbiamo impegnare senza giustificazioni affinchè si creino le condizioni per portare anche i comuni che attualmente sono rimasti alla finestra a partecipare alla scommessa più importante per il nostro territorio. Abbiamo assoluta necessità di fare sistema per affrontare le sfide più importanti che la nostra isola ha di fronte e dobbiamo, come Amministrazioni, investire le migliori energie a favore di uno sviluppo sostenibile del nostro territorio che passi attraverso la fruizione consapevole delle risorse naturali. Ma anche attraverso le comunità, che devono essere educate al rispetto dell’ambiente e del patrimonio naturale che la natura ci ha regalato. In questo momento la nostra isola corre seri pericoli di marginalizzazione e addormentamento dobbiamo perciò, lavorare, rafforzando la qualità ed il numero degli interventi, selezionando le priorità, sviluppando processi di crescita consapevole. La nostra isola va portata ad un livello di qualità complessiva migliore, messa in condizione di competere con le altre realtà turistiche europee e dobbiamo essere in grado di fornire opportunità per creare occupazione qualificata, in una parola garantire lo sviluppo sostenibile garantendo nel contempo il benessere della popolazione. Per questo è necessaria una vera politica del fare e del fare insieme, con buone pratiche di progettazione. Alla luce anche dei recentissimi impegni ed accordi che sono stati raggiunti tra la Regione Toscana ed il governo nazionale, per la tutela e valorizzazione del paesaggio toscano, dobbiamo essere in grado di produrre un serio lavoro di studio, ricerca elaborazione e costruzione di soluzioni avanzate per un territorio così straordinario come la nostra isola. La nostra isola è bellissima e deve essere vissuta ed abitata non come una cartolina, ma come un luogo in cui si incontrano e si fondono bellezze naturali, tradizioni culturali ed attività produttive in grado di mantenere e valorizzare questo enorme patrimonio. Come sai sono molto orgogliosa di essere isolana,di essere nata in una terra in cui l’identità non è frutto di chiusure ma di contaminazioni secolari in cui perciò deve essere possibile facilmente sperimentare un agire integrato e paritario. Abbiamo davanti una grande sfida in cui saremo confortati e sostenuti credo da tutti coloro che a vario titolo possono partecipare dal Parco nazionale, la Provincia ,la Regione e tutti i cittadini: coniugare la conservazione con le attività. Aspetto perciò in tempi brevi la convocazione di una conferenza dei sindaci per far partire la più importante e delicata gestione associata del nostro territorio isolano. Con affetto,
schezzini catalina