La Regione risponde all'interrogazione presentata a dicembre dai Consiglieri regionali di An Marcella Amadio e Giuliana Baudone «Allo stato attuale sono decisamente pochi 267mila euro di fondi regionali stanziati per il rilancio dei musei napoleonici elbani, peraltro risalenti al 2002. Siamo sconcertate nell'apprendere che in questi quattro anni la Regione, evidentemente, non ha provveduto ad erogare altri fondi». Lo dichiarano i Consiglieri regionali di Alleanza Nazionale Marcella Amadio e Giuliana Baudone in merito alla risposta della Regione a un'interrogazione presentata in dicembre. Il documento di An era nato a seguito della decisione dell'Enel di interrompere per un lasso di tempo significativo l'erogazione del servizio elettrico ai musei elbani, morosi per carenza di risorse; insieme alle sale museali, era rimasta senza luce anche la casa del custode. Le preoccupazioni delle esponenti di An erano motivate dall'eventuale danno d'immagine dell'isola e con l'occasione non mancarono di sottolineare il paradosso di «una sinistra che ha sempre accusato il centrodestra di assegnare alla cultura un ruolo sussidiario e ora dimostra di fare proprio questo». «La risposta della Regione - spiegano Amadio e Baudone - evidenzia la responsabilità ministeriale sullo stato di morosità dei musei, fatto che ha indotto l'Enel ad interrompere temporaneamente l'erogazione di energia e a ripristinarla non appena ottenuto il saldo delle bollette arretrate. Ma al tempo stesso - commentano - evidenzia anche lo stato di abbandono in cui versano i musei napoleonici e lascia quindi sospettare che la Regione in passato non si sia fatta abbastanza promotrice presso lo Stato di interventi a favore della cultura elbana, rinunciando quindi a un ruolo che le è proprio». «Dal momento che oggi - concludono i Consiglieri di An - la Regione sostiene invece di essere impegnata a verificare insieme al Ministero e agli enti territoriali interessati delle proposte per la valorizzazione dei musei elbani, ci auguriamo che ai buoni intenti seguano le azioni, ovviamente prima dell'inizio della stagione turistica».
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