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Ricomincia in Consiglio Comunale la battaglia del Puntale

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 21 maggio 2003

Il violento scontro sul caso “Cosimo de Medici” che durante la seduta di mercoledì ha infiammato l’aula consiliare portoferraiese (e che, visto la gravità delle parole corse tra l’Assessore Giardini e il Consigliere Frangioni è probabile abbia appendici in altro tipo di aule) ha messo un po’ in ombra altre questioni trattate che hanno visto le minoranze portare nuove critiche alla Giunta Ageno. In particolare si è tornato a discutere delle impopolarissime antenne per la telefonia mobile del Puntale dell’Acquaviva e del Raggione alle Fortezze Medicee. Come si ricorderà l’erezione di quei mostruosi pali, con la devastazione di uno degli scorci paesaggistici più affascinanti dell’Isola d’Elba, aveva generato un vero e proprio movimento di protesta che aveva costretto il Comune a fare una almeno formale marcia indietro. Ma al Puntale, dopo la scadenza del provvedimento di sospensione dei lavori, ordinata dal Sindaco il 30 Dicembre 2002, l’impresa incaricata dalle compagni telefoniche di eseguire i lavori, sanate le difformità sulle quali era motivato il provvedimento hanno ripreso a lavorare ed hanno quasi terminato la realizzazione di quello che i cittadini portoferraiesi hanno patito come un autentico scempio. “Com’era ampiamente prevedibile – ha dichiarato il capogruppo di Insieme per il Futuro Giovanni Fratini – vista l’inerzia dell’amministrazione, ciò nonostante che noi avessi suggerito la strada da percorrere in data 28 gennaio, in pieno periodo di validità della sospensiva. Occorreva ed occorre – proseguiva Fratini - in luogo di far solo autocritiche sotto la spinta dell’indignazione della gente, e proclami alla stampa senza la sostanza di conseguenti provvedimenti, convocare immediatamente la commissione urbanistica integrata, e revocare la licenza sulla scorta del danno paesaggistico ambientale causato dalla realizzazione di quelle brutture, approntandosi, nel superiore interesse della cittadinanza, anche ad un’eventuale battaglia legale, ed avvalendosi, almeno in questo caso, di legali e specialisti di provata competenza”. La discussione che ne è seguita ha visto la Giunta portoferraiese assumere atteggiamenti diversamente sfumati: più vicino alle indicazioni dell’opposizione il Vicesindaco Fuochi, più perplesso il Sindaco Giovanni Ageno. Il punto è stato chiuso con una dichiarazione di intenti dell’Amministrazione Comunale, che si è impegnata a convocare la Commissione Urbanistica integrata, almeno al fine di valutare la fattibilità del percorso suggerito dalla minoranza. Crediamo comunque che sia opportuno che i cittadini portoferraiesi facciano di nuovo capire a chi li amministra che quelle antenne là non le vogliono proprio, e che la loro mobilitazione invernale era da intendersi come un rifiuto “senza se e senza ma” valevole anche con il termometro che segna temperature in forte risalita.


antenne puntale 4 marzo 03

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