Di seguito vi proponiamo il documento stilato dai Ds elbani in merito al Parco Minerario di Rio Marina: PREMESSO che dopo la cessazione delle attività minerarie sono state intraprese iniziative pubbliche volte alla salvaguardia ed alla valorizzazione delle miniere elbane; che i giacimenti a ferro dell’Elba orientale appartengono al demanio dello stato e costituiscono l’11,5% delle aree protette del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano; che il Parco Minerario dell’Isola d’Elba, a cinque anni dalla sua nascita, offre un utile richiamo per tantissimi cultori della natura e della storia, ciò grazie ad un’offerta integrata che comprende tre musei dei minerali dell’archeologia e dell’arte mineraria e altrettanti percorsi geoarcheominerari, nonché il laboratorio d’educazione ambientale, l’archivio storico delle miniere e l’anfiteatro; CONSIDERATO che nell’anno 2003 l’Agenzia del Demanio ha affidato all’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano il servizio di manutenzione ordinaria e vigilanza dell’intero compendio minerario elbano; che l’allora Commissario dell’Ente Parco incaricò di tale servizio ai comuni di Capoliveri, Porto Azzurro e Rio Marina, ma solo quest’ultimo comune si rivolse alla Parco Minerario dell’Isola d’Elba srl per le miniere di Rio e Rio Albano; RISCONTRATO che nel corso del triennio la richiamata suddivisione ha provocato innumerevoli anomalie e squilibri, nonché la dispersione di risorse umane e finanziarie, e di fatto ha impedito la valorizzazione naturale, storica ed economica di un bene incluso nella World Heritage List of Geological Sites dell’Unesco; RITENUTO molto importante per tutta l’Isola d’Elba procedere alla crescita del parco minerario e mineralogico secondo il piano originario. Anche in considerazione che gli enti locali elbani, insieme alle organizzazioni sindacali e alle principali associazioni di categoria, evidenziano, da tempo, l’esigenza di un programma complessivo per la valorizzazione culturale, ambientale e produttiva dei beni demaniali presenti nelle isola dell’arcipelago. LA DIREZIONE DEI DEMOCRATICI DI SINISTRA DELL’ISOLA D’ELBA: sostiene come l’accrescimento del parco minerario e mineralogico richieda, per prima cosa, il recupero delle le linee portanti del protocollo d’intesa sottoscritto a Palazzo Chigi il 10 gennaio 2000, e quindi che siano attivate forme di collaborazione fra l’Agenzia del Demanio, il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e la Parco Minerario dell’Isola d’Elba srl. In particolare che a tale società, di cui l’Amm.ne Prov.le è socio di riferimento, sia affidato il ruolo di promotore e gestore della valorizzazione naturalistica, storica e produttiva dell’intero compendio minerario elbano. Riconoscendo, in questo modo, un nuovo profilo e una seria prospettiva ad un segmento così importante per lo sviluppo della nostra isola; ritiene che per il conseguimento dei soprarichiamati obiettivi è indispensabile un ruolo attivo dell’Agenzia del Demanio nel parco minerario elbano, ed invita la Provincia di Livorno ad indire una riunione fra gli enti territoriali interessati al riuso del comparto minerario ai quali proporre un “programma dettagliato d’interventi per l’ampliamento del parco minerario e mineralogico dell’Isola d’Elba”.
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