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Colto da malore sugli scogli di S.Andrea, recuperato con l’elicottero

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 20 maggio 2003

Un soccorso che più movimentato non si poteva davvero pensare, ha avuto luogo nel pomeriggio di Martedì 20 Maggio sulle scogliere di S.Andrea. Un settantaquattrenne abitante a Marina di Campo, poco dopo le 13, stava prendendo un bagno di sole in un punto della costa rocciosa presso la frazione balneare marcianese, quando ha accusato un malore preso molto sul serio da chi stava con lui, poiché l’uomo risultava da tempo soffrire di una cardiopatia. A quel punto l’allarme era raccolto dal servizio 118 che, avvertito della impervietà della zona in cui si trovava l’uomo da soccorrere, mobilitava mezzi da terra (i Volontari della Misericordia di Pomonte ed I Vigili del Fuoco di Portoferraio) ma faceva anche preparare al decollo il suo elicottero Pegaso2 da Marina di Grosseto. L’immediata assistenza al campese in difficoltà era fornita da un cardiologo che si trovava casualmente a S.Andrea, subito dopo erano i ragazzi della Misericordia di Pomonte a raggiungere sulla scogliera il settantaquattrenne, ed a coadiuvare il medico fornendolo di una maschera ad ossigeno con la quale facilitare la respirazione del paziente. Si levava in volo anche il Pegaso, e, deciso il recupero dell’uomo dal cielo, si facevano rientrare i Vigili del Fuoco che si stavano già portando a S.Andrea. La prima operazione era quella di calare i due medici “acrobati” con un verricello sulla scogliera, mentre il Pegaso2 restava in volo librato, e mentre i due prepararavano il paziente l’aeromobile posava le ruote sul vicino molo di S.Andrea. Poi nuovo decollo e l’elicottero, con l’apposito “triangolo”, sempre restando fermo in aria sulla verticale degli scogli, issava a bordo i sue sanitari e il protagonista principale dell’avventuroso soccorso. Pochi minuti ed il Pegaso atterrava di nuovo, questa volta presso gli impianti sportivi portoferraiesi di S.Giovanni, dove presso la piazzola si trovavano già i Vigili del Fuoco per il servizio antincendio ed i Volontari del SS. Sacramento di Portoferraio, a cui era affidato il compito di trasferire all’ospedale del capoluogo elbano il paziente giunto in volo. La macchina dei soccorsi guidata dal 118 forniva quindi una prova di eccellente coordinamento ed efficienza, riuscendo in pochissimo tempo ad affidare il campese alla struttura più adatta per portargli adeguate cure. Un risultato confortato dalle prime notizie che giungono dall’ospedale, che parlano di un miglioramento delle condizioni dell’isolano per la cui salute si sono mossi in tanti e con tanta solerzia.


Pagaso acrobati elicottero

Pagaso acrobati elicottero