Erano circa le 20 di martedì ed il bus dell'ATL percorreva come ogni sera la Provinciale Anello Occidentale da Marciana in direzione di Campo tra i passeggeri c'era M.S. un cinquantenne di nazionalità algerina da tempo residente a Portoferraio, regolarmente immigrato che usava spesso quella linea. Sul mezzo pubblico c'erano pochi passeggeri: due anziane signore, una sedicenne marcianese e l'uomo seduto nella parte posteriore del bus che stava parlando al cellulare quando ha iniziato prima a palpeggiarsi e poi, sganciatosi i calzoni manifestamente a masturbarsi. L'algerino veniva notato dalla ragazza che si era accomodata nei sedili davanti a lui, e che dopo aver riferito suo comportamento al conducente del mezzo e usando il cellulare avvertiva di ciò che stava accadendo i suoi genitori i quali si mettevano in contatto con i Carabinieri di Campo. L'autista intanto tranquillizzava la ragazza e redarguiva l'algerino che alla prima fermata (Chiessi) scendeva e si allontava. La ragazza giunta a Campo, confermava ai Carabinieri che attendevano l'arrivo del bus, quanto era accaduto, e riconosceva anche il soggetto da una foto che gli veniva proposta in visione. Di lì a poco M.S. veniva rintracciato e condotto in caserma dove, interrogato dai militari dell'Arma, ammetteva di aver compiuto quello che gli era addebitato. Di conseguenza l'uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Livorno per atti osceni in luogo publico, e rischia anche la revoca del permesso provvisorio di soggiorno. Una segnalazione dell'accaduto è stata infatti inviata all’ufficio immigrazione della Questura livornese.
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