Il mare è una delle risorse più preziose che abbiamo. Per lungo tempo però è stato considerato un bene inesauribile, una fonte cui poter attingere senza criterio e senza regole. In alcuni casi questo sfruttamento selvaggio ha provocato danni irreversibili, ma si può fare ancora moltissimo per tutelare e, dove possibile, recuperare gli ecosistemi marini. Fin dalla sua nascita, LEGAMBIENTE ha dedicato molto impegno al mare e ai suoi problemi. Anni di lavoro in cui abbiamo combattuto su più fronti: dalla lotta alla cementificazione delle coste alle denunce per gli scarichi abusivi, dall’impegno per promuovere le aree marine protette alle campagne contro il prelievo illegale dei datteri, passando per le battaglie di Goletta Verde e per le iniziative contro le "carrette" del mare che disseminano di petrolio l’intero Mediterraneo. Sabato 24 e domenica 25 torna, per il dodicesimo anno consecutivo, un’altra utile occasione per occuparsi della salute del mare: Spiagge e Fondali Puliti, la grande giornata di volontariato in cui migliaia di persone si daranno appuntamento in tutta Italia per liberare spiagge, scogliere e fondali dai rifiuti lasciati impunemente in giro o gettati in mare. Spiagge e Fondali Puliti anche quest’anno è inserita nel programma di Clean-up the Med, che da venerdì 23 a domenica 25 maggio toccherà tutte le sponde del Mediterraneo. Algerini e greci, tunisini e spagnoli, croati e francesi, marocchini e turchi, mobilitati tutti insieme per dare una bella ripulita al "mare nostrum". Domenica 25 maggio tutti a Pianosa. Puliamo Cala Giovanna. L’obiettivo è semplice: ripulire spiaggia e litorali dai rifiuti che vi si accumulano durante l’anno. Famiglie e gruppi di amici puliranno la costa contribuendo una delle spiagge più belle d'Italia dai rifiuti portati dal mare. I volontari verranno equipaggiati con sacchi per la spazzatura e guanti. Il Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano ha messo a disposizione una imbarcazione per 300 passeggeri che trasporterà i volontari partendo da Marciana Marina alle 9,00 e facendo scalo a Portoferraio alle 9,30 e a Porto Azzurro alle 10,00. Clean-up the Med Sono 22 i Paesi che partecipano alle giornate per ripulire dai rifiuti il Mediterraneo: Albania, Algeria, Cipro, Croazia, Francia (e isole), Grecia (e isole), Giordania, Egitto, Israele, Libano, Italia, Libia, Macedonia, Malta, Marocco, Palestina, Portogallo, Siria, Slovenia, Spagna (e isole), Tunisia (e isole), Turchia. Le iniziative si svolgono dal venerdì alla domenica dell’ultimo fine settimana di maggio, la scelta della giornata dipende anche dalle tradizioni religiose di ogni singolo Paese. Nelle ultime nove edizioni di Clean-Up the Mediterranean Sea, LEGAMBIENTE ha coinvolto nella campagna oltre 850 organizzazioni che con i loro volontari hanno ripulito aree costiere, oasi, sponde di fiumi e laghi in nome della pace, della solidarietà e dell'ecologia. Per informazioni: mediterraneo@festambiente.it. Spiagge e fondali puliti nelle aree protette Il 24 maggio si svolge la Giornata Europea dei Parchi, promossa da Federparchi e occasione in Italia per organizzare, dal 17 al 25 maggio, la Settimana delle aree protette. Un’iniziativa che mobilita decine di enti e associazioni, centinaia di cittadini e alla quale LEGAMBIENTE, con i suoi tanti circoli locali, dà un forte contributo (nella scorsa edizione LEGAMBIENTE ha organizzato incontri in circa 70 aree protette). Il 2003 è stato dichiarato Anno Internazionale dell’Acqua ed Anno Europeo del Disabile e questi saranno i temi anche della Settimana delle aree protette, filo conduttore per incontri, escursioni, mostre e tante altre attività che coinvolgeranno i cittadini che vivono all’interno di parchi e riserve e riguarderanno, oltre al mare, anche laghi e fiumi. Per informazioni: legambiente.nico@tiscalinet.it. L’Ultima Spiaggia: salviamo i paradisi blu Gli ottomila chilometri di coste italiane sono costellati di migliaia di cale e calette, alcune famosissime, altre conosciute solo da pochi affezionati, altre ancora, raggiungibili dopo estenuanti trekking. Luoghi di grande valore su cui incombe la costante minaccia del degrado e dello scempio ambientale. I pericoli non vengono solo dai grandi casi di abusivismo edilizio e di inquinamento, ma anche da comportamenti spiccioli che si traducono in aggressioni e distruzioni: una stradina sorta dal nulla, un casotto abusivo, uno spianamento di dune. Tutti episodi nati per soddisfare le esigenze di singoli o di poche persone, ma che danneggiano per sempre un patrimonio di tutti. Con l’Ultima Spiaggia vi chiediamo di aiutarci a scovare, in giro per l’Italia, questi casi di piccoli/grandi casi di saccheggio delle coste. Se conoscete una spiaggia che rischia di venire deturpata, segnalatelo a LEGAMBIENTE. Il vostro aiuto sarà fondamentale per salvare gli ultimi paradisi blu. Il mare è di tutti: stop alle spiagge blindate. "Nessuna proprietà privata e per nessun motivo può impedire l’accesso la mare alla collettività se la proprietà stessa è l’unica via per raggiungere una determinata spiaggia". Questa sentenza emessa dalla Cassazione il 6/2/2001, al termine di una lunga battaglia giudiziaria, ha sancito una volta è per tutte l’inalienabile diritto della collettività di accedere liberamente la mare. Diritto troppo spesso violato da proprietari di residence, villaggi vacanze, stabilimenti e ville private. Fate valere le vostre ragioni là dove l’arroganza ostinata dei privati continua a farla da padrone calpestando i diritti di tutti i cittadini. Segnalateci gli accessi negati.
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