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A Sciambere: I 3 Superman, la macchina del tempo, Totanino e l'elettrodotto

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 28 gennaio 2007

Egregio Direttore, ci dispiace di averla messa in contrasto con l'ex Nembo Kid (Superman in fase giovanile) di Fetovaia, ma così le abbiamo fornito per il suo catalogo di personaggi formidabili la perla forse più splendente della collana. Perché, vede, il Commissario di Forza Italia non solo è stato uno dei tre uomini d'acciaio di una ignota (fortunatamente) serie di fantascienza di serie Z, ma anche un viaggiatore nel tempo con la macchina di cartone del Professor Panzarotti, ed è quest'ultima cosa, a quanto sembra, ad aver chiaramente inciso di più sulle sue azioni politiche presenti e soprattutto sulle sue ricostruzioni storico/politiche elbane. Guardi ad esempio come espone la sua figura (e che figure fa) ai colpi di bombarda e non ne esce che un po' spettinato, è chiaro che si crede invulnerabile, ma guardi soprattutto i buchi di memoria e conoscitivi che si ritrovano nelle sue ricostruzioni della cronaca elbana recente (che Lei, egregio Direttore addebita malevolmente ad una scarsa conoscenza delle normative e ad interpretazioni alla buona), è chiaro che mentre succedevano quegli accadimenti politico/amministrativi il nostro era in giro con il professor Panzarotti e Ivano Noce, sperso nei meandri del tempo, fra vergini, padrini, soldati romani, turchi fumanti, uomini preistorici e mostri nipponici. E' quindi per questo che non può sapere che il solo modo per lasciare un posto nel direttivo a un amministratore di centro-destra è che si dimetta uno dei cinque amministratori di centro-sinistra (anzi quattro più il Pieri dello SDI, che lì ci sta come Panzarotti in un film di Martinenghi), e che dopo la Comunità del Parco ne elegga comunque uno di centro-destra, visto che tutti gli altri coi giochini politici elbani non c'entrono (o non dovrebbero entrarci) nulla. Infatti il Commissario d'acciaio pare convinto che il Direttivo del Parco sia formato dai "5 del direttivo di sinistra", qualcuno lo avverta che ce ne sono altri 7 ai quali probabilmente dei 5 non gliene frega una mazza, anche perché sono stati scelti in quanto esperti o rappresentanti di associazioni nazionali ed università, e di ambiente ne sanno presumibilmente di più dei 5 di cui sopra. Ora, Lei Direttore ci informa che uno dei professori universitari è di centro-destra e che addirittura lo ha nominato il ministro della sinistra radicale (ma che vuol dì sta cosa?) Alfonso Pecoraro Scanio in Rizzoli. Roba da non crederci! E infatti Martinenghi non ci crede. Io La conosco, Egregio Direttore, e pensare che Lei prende ordini e contrordini da Totanino è una cosa che, è vero, fa scompisciare dalle risate, ma deve ammettere che questa roba dell'elettrodotto dell'Enel è bellissima. Dunque, proviamo a spiegare: l'Enel presenta nel lontano 2002 un progetto di elettrodotto che prevede lo smantellamento di quello esistente e la realizzazione di uno più potente, anche con un cambio di tracciato nella parte nord, e la chiusura della centrale a turbogas di Portoferraio e della "stazione" Enel di Procchio lungo la strada Provinciale. I Comuni interessati sono: Rio Marina, Portoferraio, e Porto Azzurro (all'epoca tutti di centro-destra), Marciana e Rio nell'Elba (centro-sinistra), nella richiesta di parere sono naturalmente coinvolti anche la Comunità Montana (giunta allora di centro-destra) e il Parco Nazionale (Commissario di centro-destra). Martinenghi si è informato, allora, tra i suoi colleghi della Cdl di quello che stava succedendo? E pensa il Commissario di Forza Italia che le Amministrazioni di centro-destra abbiano informato la gentecon il dovuto rilievo di quel che stava accadendo? Invece Martinenghi si sveglia dopo quasi 4 anni e mezzo accusa Alessi di aver deciso per capriccio lo stop all'elettrodotto. La macchina del tempo del Professor Panzarotti deve aver fatto un altro salto, facendo precipitare i 3 Superman in un buco nero atemporale, perché Martinenghi non conosce che (almeno da quanto si legge dai giornali liberamente acquistabili anche a Fetovaia e a Milano) dal 2002 ad oggi ci sono state le osservazioni di Parco, Regione, Provincia e Legambiente, l'opposizione del comune di Portoferraio (versione double face destra/sinistra), la presentazione della bozza di piano energetico di Legambiente ed Asa, la discussione di Agenda 21 locale sull'argomento, l'istituzione nel 2005 della Zona di protezione speciale (Zps) Monte Capannello-Cima del Monte, la delibera della regione toscana del 2006 che vieta la costruzione di nuove linee di elettrodotti proprio nelle Zps? Altro che enorme potere strategico dell'Ente Parco! Il Parco su questa cosa dell'elettrodotto ha solo fatto il suo mestiere ed il blocco si è reso necessario perché sono sopravvenuti impedimenti, progettualità e vincoli che sono esterni alle volontà del Parco. Ma a quanto pare a Martinenghi che schifa le pale eoliche piacciono però 110 piloni da 40 metri sparsi per i crinali elbani? Forse Martinenghi sfrecciava sopra le nuvole dell'Anatolia e ‘ste cose non le sa, forse il mantello da Superman gli copriva gli occhi come in alcune memorabili scene di "Tre Supermen alle Olimpiadi" e sul quale, comunque, ha ragione il Commissario: niente da vergognarsi per quella splendida filmografia a cui ha dato volto ed arte, e descritta così dal critico cinematografico Steve Carenne: "Posso dire senz'ombra di smentita che, pur avendone viste davvero di cotte e di crude nella mia vita, il delirio rappresentato da questo ammasso di pellicola non ha eguali al mondo. Persino "perle" come "La Croce Dalle Sette Pietre" o la versione da 56 min. di "Riti, Magie Nere E Segrete Orge Nel Trecento" impallidiscono a tal cospetto. Persino il più dilettantesco cortometraggio di un qualunque ragazzino al mondo possiede un briciolo di cinematografica "normalità" in più: in parole povere "Tre Supermen Alle Olimpiadi" è probabilmente un pezzo storico ed unico". Sono belle soddisfazioni! Egregio Direttore, uno come lei che ha avuto esperienze nel campo dello spettacolo e fondato e diretto la compagnia teatrale degli "Alfredini" recensioni così non ne ha mai avute, la sua è pura invidia che si trasforma in persecuzione politica! Martinenghi ne va giustamente orgoglioso e il suo fulgido passato da supereroe va fatto conoscere a tutti i suoi elettori ed anche ai detrattori invidiosi che possono tranquillamente prendere visione di tanta arte semplicemente digitando: www.fantafilm.net/Registi/Martinen.htm oppure bearsi dellasplendida versione integrale della critica di Carenne su:www.mondoculto.com/film/tresupermenalleolimpiadi.htm E' proprio vero quel che dice il Commissario elbano di FI: "Ci sarebbe da scrivere un libro di memorie, o forse è meglio di no". La seconda che hai detto. TIRO FISSO 4 Caro Lei A parte l'ipocrisia dell'iniziale "ci dispiace di averla messa in contrasto .." (ci dispiace un par di corbelli, visto che affonda il coltello nella piaga), spero che questa volta dopo questa incredibile tirata, si riposi per qualche giorno, almeno finché le sue sacche velenifere non tornino a riempirsi dopo che ne ha fatto un così intensivo uso. Sì, perchè, oltre al rischio di tediare i lettori con polemiche che si stanno trascinando per troppo lungo tempo, lei insieme agli altri detrattori martinenghiani sta rischiando un autogol. Mi spiego: ho l'impressione che il suo bersaglio, con le estemporanee esternazioni e con il conseguente fuoco di fila delle reazioni (a cui mi pento di aver contribuito) un risultato almeno lo abbia raggiunto: quello della visibilità, che per uno che fa politica non è cosa disprezzabile.. anzi. Certamente questa ha giovato alla popolarità del Commissario di Forza Italia molto di più del vituperato Superman col Narghilé. Come dire: l'essere accreditato come interlocutore valeva bene il pegno pagato che poi è stato solo l'essere pizzicato nell'atto di sparare qualche evidente cazzata. Tanto lo sa, la memoria delle cazzate e assai labile


Fotogrammi martinenghi

Fotogrammi martinenghi