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Il pugno nella pancia

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 28 gennaio 2007

Mi è piaciuto il pugno nella pancia delle parole mentre leggevo l'articolo di Meoni. Vuol dire che riesco ancora a "sentire".... A Carpi in provincia di Modena esiste Il museo del deportato, e credo che ogni genitore dovrebbe portarci i propri figli almeno una volta. Prima di Auschwitz e Dachau si passava da Fossoli e il terrore iniziava da lì,dalla separazione dei propri cari, dalla divisione di uomini e donne della stessa famiglia,da un treno che dalla campagna modenese si infilava attraverso le nebbie fino al gelo della Polonia e della Germania,in condizioni disumane, per finire in campi di sterminio che facevano accogliere la morte come una liberazione.Per diventare davvero "blowing in the wind" Non serve il carcere a chi nega l'Olocausto, l'imbecillità dell'essere è la condanna più grande. Non c'è legge che punisca l'idiozia. E senza fare troppa retorica, vorrei davvero che ognuno di noi oggi si guardasse intorno per dire che siamo la razza pura,in quanto "bianchi ariani". E' la giornata della memoria.....ricordiamoci soprattutto di non dimenticare.


shoa vetrina

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