Dieci minuti, il tempo di un frugale pasto, prima di tornare al PC per l’ultimo pezzo di un giornale anche troppo denso di notizie, con la tv rimasta sintonizzata casualmente su La7, canale nel complesso decente con un nome da accordo di giro di blues (Assessore non è musica per le sue orecchie, troppo colta, meglio uno zum-pa-pa). E’ in atto quella fiera delle imbecillità a lunghissima gittata che è il processo del Lunedì, che molto utile è stato agli studiosi di paleoantropologia che hanno dedicato la loro vita allo studio degli anelli di congiunzione tra i primati e l’uomo (no consigliere il Primate di Polonia non c’entra, non è una scimmia). Ordunque tra le prime forchettate di pasta e il caffè, un vecchio coi capelli penosamente tinti in rosso fiamma, spara un par di micidiali cazzate: 1) “Non cerchiamo gli UFI!” (un ufo , più ufi) 2) Rivolto a quella faccia da Avvocato Taormina dell’Avvocato Taormina ghignante (sorriso ci pare un’espressione sprecata visto il soggetto) dice: “Avere un ospite come lei non è da pochi!” Ci prendo lo scoramento, perché siamo stati un quarto d’ora a discutere in tre su come rendere con i caratteri latini la parola greca che si traduce con “pesce” se IChThUS come ci suggerirebbe l’orecchio o se ICQUS come ci dice il computer, nel timore di scrivere una cosa inesatta, lavorando gratis per i nostri lettori che non raggiungono le mille unità, mentre questi strapagati somari si permettono di sparare puttanate in diretta ed in prima serata, con milioni di persone che li guardano ed ascoltano. Assessore, Consigliere, Consulente se per caso avete sorriso o ghignato per le stronzate di cui sopra vi consigliamo di riflettere su un rapporto causa-effetto; siete dove siete anche perche bischeri e biscardi vi hanno portato acqua al mulino.