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Il Parco e l'incontro del 20 gennaio visto dal Giglio

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 27 gennaio 2007

Nella giornata del 20 gennaio ultimo scorso, all' isola d' Elba, si è tenuta una importante riunione che di fatto ha rappresentato il nuovo inizio; il punto e a capo, l' anno zero dalla fine del commissariamento del Parco. Alla presenza del Ministro On. Pecoraro Scanio, del Presidente della Regione Claudio Martini, delle rispettive due Provincie di Livorno e Grosseto e di tutti gli organismi istituzionali coinvolti, quali la Comunità Montana dell' Arcipelago ed i Sindaci dei Comuni interessati, è stato dato il via al nuovo direttivo ed al neo presidente dell' Ente Mario Tozzi, che in molti conoscono per le sue trasmissioni televisive "Gaia". Si sono dette cose molto importanti che è difficile condensare in un semplice comunicato stampa; si sono affrontati e lambiti temi che dovranno essere messi in pratica nel prossimo operato dell' Ente, ma soprattutto dovranno essere presi in seria considerazione dai Comuni e dalla gente comune. Si è parlato di ambiente, ma non di ambientalismo integralista; si è parlato di sviluppo e di economia, di nuova politica energetica basata sulle energie rinnovabili e sulla politica del mare; si sono toccati temi importanti come il rispetto della vita delle popolazioni residenti e il mantenimento dei loro usi e costumi locali; si è parlato di moltissimi argomenti in modo maturo e maturato ormai da moltissimi anni, in cui l'argomento è stato sviscerato ed affrontato spesso dalle due ali estreme in maniera esagerata ed errata e finalmente oggi si è parlato di progetti concreti e di idee attuabili che facciano passare il territorio del parco, da una semplice perimetrazione sottoposta a vincoli ad un territorio vera risorsa ambientale ed allo stesso tempo economica; temi come il tanto nominato "allungamento della stagione" potranno divenire realtà se saremo capaci ci giocare bene le nostre carte. La consapevolezza della concretezza di tali argomenti mi è data anche a livello personale, dove l' insieme degli intervenuti, con i quali ho avuto la possibilità di colloquiare e con cui sussiste ormai un clima di totale collaborazione, ha di fatto, realmente e veramente, in questi due anni e mezzo (mi riferisco per lo meno al periodo in cui ho visto con i miei occhi) FATTO PER IL GIGLIO. Il Ministero dell'Ambiente, la Regione Toscana e la Provincia di Grosseto hanno concretamente investito risorse e ci hanno aiutato, non a PAROLE, ma con i veri FATTI. Lo sviluppo e la trattazione di temi e progetti così ambiziosi in un contesto come quello dell' Arcipelago Toscano, regione conosciuta in tutto il Mondo, ci dà oggi la possibilità di acquisire una visibilità ed un richiamo sul territorio che non ha eguali in precedenza. La consapevolezza di questo e di riuscire oggi ad uscire dalla semplici logiche del proprio giardino di casa o della lotta con il vicino litigioso, tipica delle nostre comunità, ci permette per la prima volta di usufruire di uno straordinario elemento di unione e compattezza. E' ovvio che all' interno del territorio dovranno essere mantenute le singole tipicità ed il rispetto delle popolazioni residenti, concetti ormai assodati, come è altrettanto vero che unitamente alle azioni di promozione dovranno essere messe in campo le azioni concrete di governo del territorio che consentano allo stesso di rispondere alle richieste ed alle esigenze di chi poi questo territorio lo verrà a visitare. Dovremo essere altrettanto pronti a saper cogliere con intelligenza le nuove proposte ed essere pronti a variare i nostri comportamenti a favore del territorio che per noi rappresenta la vera ed unica risorsa. Il Parco custodisce uno del luoghi più belli d' Europa (un intero arcipelago di isole, tra cui anche Montecristo e Pianosa) ed è stato istituito su forti basi scientifiche che hanno riconosciuto in questo territorio valori così importanti da proteggere; tanto tali valori quanto chi intende viverci. Stà oggi a noi prenderci cura di tutto ciò, in modo tale che questo territorio, non preso in eredità dai padri, ma in prestito dai figli, possa essere migliorato ed avviato verso un corretto sviluppo e non una banale crescita. Tanto e non semplice lavoro ci attende, così come molte sono le attese della gente, siamo consapevoli di tutto questo e per questo riteniamo basilare il fatto che da oggi il Parco debba iniziare nuovamente ad investire sul territorio: idee, impegno e risorse economiche. Mi avvio alla conclusione di questo breve intervento che deve avere solo il senso di un punto d' inizio e non la pretesa di chiarire e scendere in dettagli che si avranno modo di affrontare presto, non prima di sottolineare il bell' incontro fatto sulla via del ritorno. Sulla nave Aethalia della Toremar infatti ho avuto, insieme al Sindaco ed al Vice Presidente della Provincia di Grosseto Bastianini, la fortuna di incontrare due gigliesi doc: il Comandante Solari e l' amico Massimo Bancalà, entrambi in forza sul mezzo di navigazione, che tipici come i gigliesi compaesani che incontri "fuori" sanno fare, ci hanno fatto onore e feste ed il comandante ci ha mostrato l' intero funzionamento della nave; a loro (e a tutti i gigliesi che lavorano lontano) va un grazie sincero di vera professionalità, amore per il proprio lavoro e per la propria terra che, nemmeno a dirlo, gli si legge negli occhi.


giglio porto

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