Torna indietro

Controcopertina: La storia di un "asilo" scritta da AN di Capoliveri

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 27 gennaio 2007

"Storie di sorrisi... storie di bimbi... io vorrei tanti giochi... io vorrei la neve... io vorrei stare con la mamma... Noi tutti vorremmo la Pace! Tutti i giorni tanti piccoli bimbi, dai 2 anni e mezzo fino ai sei anni, si ritrovano,ormai da generazioni, alla Scuola Materna "Don Michele Albertolli". Alcuni arrivano presto, la scuola li accoglie alle ore 8.00 e ancora assonnati portano con sé la fatica di crescere e i desideri fantastici. Insieme alle loro maestre, alle suore, alle assistenti educative, ai loro genitori, cercano di andare incontro alla vita scoprendo che non è sempre facile e bella, cercando di costruirsi l'abitudine alla fatica, alla pazienza, all'affrontare la realtà di tutti i giorni... e sono bravi, i nostri bimbi! È bella la consapevolezza che la scuola è di tutti, che la scuola è interazione fra famiglie, territorio, associazioni; che ciascuno, nella propria specificità collabora e partecipa, nel rispetto del proprio ruolo. PERCHÉ NON È LA SCUOLA A FARE I BAMBINI, MA I BAMBINI, UOMINI DI DOMANI, A FARE OGGI LA SCUOLA E DOMANI IL MONDO! I capoliveresi di nascita, o per scelta, ringraziano il Consiglio Direttivo della scuola, le insegnanti, le Suore, l'Associazione dei genitori e tutti coloro che hanno avuto e hanno a cuore la Scuola Materna Paritaria Don Michele Albertolli Attraverso il riconoscimento del servizio pubblico delle scuole "senza fine di lucro", lo Stato e le Regioni hanno dato avvio ad un sistema di istruzione di pari dignità per le scuole statali e non. La nostra scuola, da diversi anni, ha ottenuto il riconoscimento paritario nel sistema nazionale di istruzione, a motivo del servizio pubblico svolto e del possesso dei requisiti di qualità e di efficacia prescritti dalla Legge n. 62 del 2000 (voluta da Luigi Berlinguer, allora Ministro dell'istruzione!). La scuola paritaria Don Michele Albertolli è dunque titolare di un diritto preciso e consolidato in tema di interventi sul diritto allo studio e la convenzione con l'Ente locale costituisce uno strumento importante attraverso il quale può essere coniugato tale principio. Oggi l'attuale maggioranza vuole aprire una sezione di Scuola materna statale all'interno della scuola paritaria dividendo con muri e recinti questo bellissimo edificio scolastico, seminando ancora odio e divisioni. La scuola paritaria ha una convenzione fino al 31.12.2007 regolarmente approvata nel Consiglio comunale di dicembre 2006 che tutti noi capoliveresi dobbiamo difendere con le unghie e con i denti. Ben venga l'istituzione di una Scuola materna statale, ma il comune si impegni a trovare locali diversi dagli attuali per ospitare i bambini di quelle famiglie che "liberamente" hanno scelto o sceglieranno questa opportunità. La scuola materna Don Michele Albertolli, di ispirazione cristiana, svolge un servizio pubblico senza fini di lucro e ha dato fino ad oggi un servizio che rimane prezioso ed unico per circa 60 famiglie capoliveresi. In considerazione del fatto che l'Amministrazione comunale eroga alla Cooperativa A.M. di Portoferraio 43.000 euro per la gestione dei campi solari estivi (per i soli mesi di luglio e agosto), 60.000 euro all'unione sportiva, 73.000 euro l'anno ad un solo consulente esterno dell'Ufficio Tecnico, il contributo di 70.000 euro annui erogato alla Scuola materna Don Michele Albertolli, per nove mesi di scuola continuativi è veramente modesto rispetto al servizio reso. Questa scuola non statale, paritaria, è figlia della storia e dell'esperienza della comunità capoliverese. E' figlia della storia della società. Molto più di quanto la scuola statale sia figlia degli ordinamenti. E' più pubblica, più popolare, in senso storico e funzionale, questa scuola, di quanto non sia quella dello Stato. E se non è più così,(la retta per volere dell'amministrazione comunale, è arrivata a 100 euro a bambino rispetto ai 70 euro pagati dai coetanei della statale) è perché le sono stati frapposti ostacoli e le sono stati imposti pesi esterni e ingiusti, che ne hanno stravolto il senso e deviato il cammino: rimuovere questi ostacoli di ordine economico e sociale, ricorda la Costituzione, all'art. 3, secondo comma è compito positivo della Repubblica, che, se vi si sottrae, viene meno al suo mandato. Non si rivendicano, così, privilegi, ma si vuole solo assicurare il futuro di questa scuola, fortemente radicata sul territorio, sorta molto prima che lo Stato istituisse le scuole materne statali. Mantenere in vita ed elevare la qualità di questa scuola, per il bene dei bambini e delle loro famiglie, significa anche ridurre il costo economico che ingiustamente sopportano, fino ad eguagliarlo a quello delle famiglie, che iscrivono i loro figli alle scuole statali ( come era stato fatto fino a giugno 2004). Chiunque abbia bussato all' "Asilo delle Suore" ha sempre trovato una porta aperta. Le suore, dal lontano dopoguerra ad oggi, quando a Capoliveri non c'era niente, hanno accolto intere generazioni educando tutti ai valori universali della pace, della fratellanza, della carità, del rispetto degli altri e della libertà. Gli attuali amministratori, alunni anch'essi di queste suore, oggi, accecati da una gestione del potere contro tutti e contro tutto hanno dimenticato il bene ricevuto.


capoliveri case panorama

capoliveri case panorama