Il Consiglio boccia la proposta di Fuochi di un referendum sull'Autorità Portuale L'istituto referendario sarà però inserito nel nuovo statuto comunale
Scritto da : Elena MaestriniPubblicato in data : venerdì, 26 gennaio 2007
Nella seduta del 24 gennaio, il Consiglio Comunale ha discusso una mozione del consigliere d'opposizione Giuliano Fuochi, con un ordine del giorno orientato ad impegnare il Sindaco a promuovere tutti gli atti necessari per lo svolgimento di un referendum sulla permanenza o meno nell'Autorità Portuale. Tale proposta non è stata approvata (hanno votato a favore i sei consiglieri di opposizione e contro i tredici di maggioranza e il sindaco). E' stato invece approvato (contraria l'opposizione) l'ordine del giorno presentato dal capogruppo di maggioranza Alessandro Mazzei. Questo è il testo: “Il consiglio comunale, considerato che i referendum costituiscono una modalità di espressione dei cittadini e della loro partecipazione alla vita politica; considerato che è in via di approvazione la modifica dello Statuto; si impegna ad approvare in tempi rapidi il regolamento che disciplina lo svolgimento dei referendum”. Tale ordine del giorno supporta il lavoro della Commissione Affari Istituzionali. A breve, come stabilito al termine della seduta di questa notte, si svolgerà una nuova riunione del Consiglio Comunale in cui verranno approvate le modifiche allo Statuto dell’Ente. Lo Statuto prevede l'istituto del referendum e questo potrà essere attuato solo con un regolamento che disciplina gli istituti di partecipazione. Il Consiglio Comunale, approvando l'ordine del giorno proposto dalla maggioranza, ha manifestato la volontà di dare ai cittadini gli strumenti necessari per esercitare il diritto alla partecipazione. In questo ambito, che è delicato e complesso, si stanno facendo alcuni passi avanti. Per quanto riguarda i referendum bisogna aggiungere che essi potranno svolgersi solo dopo l'approvazione del regolamento. Circa i quesiti dei referendum, spetterà ad una commissione tecnica valutare l'ammissibilità o meno, in considerazione del fatto che alcune materie non possono essere oggetto di referendum. Il discorso vale per qualunque argomento, anche per quello proposto dal consigliere Giuliano Fuochi.
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