Un cuore attraversato da una scarica, è il nuovo simbolo speciale autorizzato dall'APT dell'Arcipelago toscano e riservato alle strutture turistiche, che si doteranno di un defibrillatore semiautomatico e del personale addestrato al suo utilizzo, da oggi potremo vederlo pubblicato insieme ad altre decine di simboli che spesso accompagnano l'elenco dei servizi offerti dall'albergo scelto per le vacanze. Alberghi, Residence e Campeggi, dell'Isola d'Elba e Capraia, grazie al progetto Salvacuore della Sezione elbana della Società Nazionale di Salvamento, da quest'anno potrebbero vantarsi di essere i primi in Italia a fregiarsi di tale logo sui propri opuscoli, siti web e guide turistiche. "Abbiamo subito accolto favorevolmente la richiesta della Salvamento" commenta il Dott. Icilio Disperati, Direttore dell'Agenzia di Promozione Turistica dell'Arcipelago Toscano "l'iniziativa è sicuramente di grande valore sociale e da parte nostra non abbiamo avuto alcun problema ad autorizzare l'inserimento di un nuovo simbolo, il quale identifica che all'interno della struttura esiste un servizio di primo soccorso avanzato con defibrillatore." Attualmente all'Elba solo l'Hotel Biodola, Il Golfo e l'Hermitage, dispongono di un defibrillatore semiautomatico, apparecchiatura in grado di salvare una persona colpita da arresto cardiaco, ma già altri alberghi hanno espresso il loro interesse ad acquisire un AED e formare il proprio personale. Un'occasione importante per gli operatori turistici per distinguersi e valorizzare i propri servizi, contribuendo ad aumentare la sicurezza dei propri ospiti, portando all'Elba un secondo primato nazionale nella defibrillazione, dopo quello ottenuto lo scorso anno, che ha visto le pattuglie di tutte le Forze dell'Ordine e Vigili del Fuoco che operano sulle strade e sul mare dell'isola, munite di un defibrillatore semiautomatico, con oltre cento uomini addestrati al suo utilizzo. "il nostro progetto Salvacuore ha fatto un altro significativo piccolo passo in avanti" spiega orgoglioso Stefano Mazzei, direttore della Soc. Nazionale di Salvamento Sezione Isola d'Elba "tra pochi giorni insieme alla dottoressa Daniela Laudano responsabile del 118, completeremo la formazione al BLS-D degli uomini della Guardia Costiera. Successivamente contatteremo la dirigenza della Moby Lines, che già dallo scorso anno, aveva deciso di istallare un defibrillatore a bordo dei propri traghetti, in modo da programmare gli stessi corsi ai rispettivi equipaggi." "un progetto importante" conclude Mazzei "portato avanti con il supporto tecnico dalla Mortara Rangoni, azienda leader nella progettazione di apparecchiature mediche, e dai sacrifici dei nostri istruttori volontari, al quale va tutto il merito del successo di questa iniziativa, che ha ricevuto il patrocinio della provincia di Livorno. Impegno reso ancora più difficile a seguito della perdita lo scorso agosto della nostra sede all'ex Itc, problema che abbiamo più volte fatto presente all'Amministrazione comunale di Portoferraio, inviando una richiesta ufficiale, per la quale siamo ancora in attesa di ricevere una risposta da oltre due mesi."
defibrillatore