Seicento toscani si recheranno ad Auschwitz, a fine gennaio, per ricordare il sessantaduesimo anniversario della liberazione del campo di sterminio, avvenuta il 27 gennaio del 1945. Giunge alla quinta edizione l’iniziativa del viaggio-studio, organizzato dalla Regione Toscana in collaborazione con le Province, per celebrare il Giorno della Memoria sui luoghi dello sterminio. Il prossimo 28 gennaio, sul Treno della Memoria in partenza da Firenze, saliranno anche sei studenti dell'Istituto scolastico “Foresi” di Portoferraio accompagnati dai docenti Nunzio Marotti e Luca Pedroni. Si tratta di Giulia Casamento, Samuele Ferrini, Federico Galli, Vincenzo Meli, Serena Paolini e Serena Parrini. Nei cinque giorni (il gruppo rientrerà nella serata di giovedì 1 febbraio) sono previsti visite ed incontri. Oltre che il campo di Auschwitz-Birkenau, simbolo della deportazione nazista, il gruppo visiterà la città di Cracovia, in particolare il vecchio quartiere ebraico di Kazimierz. Successivamente, al Palazzetto dello Sport, i partecipanti incontreranno storici, reduci e testimoni. Sempre al Palazzetto, andrà in scena uno spettacolo musicale. “Si tratta di un’esperienza straordinaria – afferma Nunzio Marotti – alla quale i nostri studenti stanno preparandosi attraverso la conoscenza reciproca e l’informazione. Torno ad Auschwitz per la seconda volta e considero positivo offrire agli studenti un’esperienza interiore così forte, sul piano emotivo e conoscitivo”. Come diceva Primo Levi, occorre coltivare una “memoria attiva” perché l’antisemitismo non è scomparso e perché, in un mondo di popoli e culture diverse, il pericolo del razzismo è sempre vivo. Per questo, agli studenti elbani è chiesto di farsi testimoni di ciò che è avvenuto, del viaggio nella Shoah, raccontando al rientro impressioni e riflessioni ai loro compagni. Un'ulteriore occasione di riflessione sarà offerta agli studenti delle scuole superiori il giorno 12 marzo, quando a Portoferraio verrà proiettato il film “L'oro di Roma” cui seguirà un dibattito con ospiti. Nello stesso giorno sarà inaugurata la mostra “1938-1945. La persecuzione degli ebrei in Italia: documenti per una storia”. La mostra resterà aperta fino al 17 marzo. Tutte queste iniziative sono rese possibile grazie al contributo della Provincia di Livorno.
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