Si è tenuta stamani martedì 23 gennaio, presso la CM, la riunione tra gli Enti Locali interessati per concordare un atteggiamento unitario del territorio elbano, oltre che di Provincia e Regione, sul progetto dell’elettrodotto ENEL/TERNA previsto all’Elba, il cui procedimento richiede un parere degli Enti Locali entro la metà di febbraio. Presenti, oltre la CM, il Parco Nazionale, la Provincia di Livorno e diversi dei Comuni elbani interessati dal progetto. Con la Regione Toscana si è già deciso un incontro unitario nei prossimi giorni. L’obiettivo comune emerso nell’incontro, è quello di una sospensiva nella realizzazione dell’opera che prevede, oltre alla sostituzione di alcune linee esistenti a media ed alta tensione, la costruzione ex novo di 29 Km di linea ad alta tensione di cui 27 km in aereo (alti tralicci) e 2 km interrati. Si è ritenuto infatti come la situazione sia cambiata radicalmente rispetto ad alcuni anni fa (nuovo Piano Energetico Regionale, lavoro di Agenda 21 Locale che prevede il Piano Energetico unitario sul territorio, nuova programmazione del Parco Nazionale centrato sulle energie rinnovabili quale elemento di sostanza e di appeal turistico) e che ciò consigli di valutare con attenzione se esista ancora la necessità di tali impianti, motivati da Terna ed Enel Distribuzione “ al fine di soddisfare e garantire il crescente fabbisogno di energia elettrica nel periodo estivo …”. Tenuto conto che le prospettive sono quelle di una maggiore efficienza energetica e quindi di un risparmio e che si può inoltre prevedere in tempi brevi una certa produzione di energia da rinnovabili , preso atto delle sopraggiunte modifiche alla normativa regionale e nazionale, i presenti hanno ritenuto di coinvolgere la Regione – e in seguito Terna ed Enel – motivando tutte le ragioni- di ordine ambientale, normativo e tecnico – che portano a chiedere uno stop all’iter di costruzione di manufatti di grande impatto ambientale e paesaggistico . La contemporanea stesura del Piano Energetico Unitario dell’Elba basato sul risparmio e le energie rinnovabili a nullo o basso impatto ambientale, potrà infatti stabilire, sulla base dei dati certi raccolti con Agenda 21, di quali impianti ha bisogno il territorio per garantirsi l’ energia che serve. Poiché la progettazione, sulla quale le Soc. Terna ed Enel Distribuzione hanno chiesto pareri formali, presenta numerose carenze rispetto ai "deliberata" degli Enti e a diversi obblighi normativi, è stata decisa per domani - presso l'Ente Parco - una riunione dei tecnici degli Enti stessi, ai fini di argomentare le ragioni anche tecniche della sospensiva, onde scongiurare il verificarsi del silenzio assenso. Comunità Montana dell’ Arcipelago Toscano Parco Nazionale Arcipelago Toscano
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