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A Sciambere dell'ultimo massacro

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 25 gennaio 2007

Egregio Direttore, questo Martinenghi di Forza Italia è davvero un tipo impagabile, quando è intervenuto l'altro giorno al convegno sul Parco in molti, tra noi che non lo conoscevamo, credevamo che fosse un imitatore di Berlusconi venuto lì a far da spalla al prode Giovannino di Pomonte che però ha ben altra caratura ideologica e proprietà di linguaggio. Poi ci hanno spiegato che era nientepopodimenoche il Commissario di FI. Temendo che Mazzantini lo voglia incicciare nuovamente ci precipitiamo a farlo noi, perché l'uomo si presta e ce lo dobbiamo conservare così come Dio ce lo ha mandato. Sembra uno che è stato per anni nello spazio, come quell'astronauta russo che partì che era sovietico e tornò che era ucraino ma atterrò in un nuovo stato che era il Kazakistan (e come kazzako anche il Martinenghi non è male?) e gli volevano fa la multa perché sulla Mir c'era ancora la falce e martello, credeva che ad aspettarlo ci fosse Gorbaciov e si trovò a parlare con Eltsin impellato come una cocuzza della Cecenia? Dunque quest'uomo, o meglio questo ex Supereroe della nota serie di film "i fantastici 3 Superman", precipita sull'Elba reduce dalle sue battaglie contro le Vergini della Jungla e si rende conto che esiste un Piano del Parco "le cui ultime importanti modifiche sono ignote" ed intima di tirarle fuori dai cassetti. Mentre si scontrava con Godzilla a Tokyo Martinenghi non si deve essere accorto che quel Piano è la cosa più discussa e nota del mondo (praticamente il CD del piano è stato stampato in più copie dell'ultimo CD degli U2) e che quelle ignote modifiche le hanno chieste anche i suoi comuni di centro-destra a un Commissario di Destra che quel piano lo ha presentato in così tante iniziative ed incontri pubblici da esserci venuto sui ciglioni. Su quella base il Piano è stato rivisto, rifatto e mandato, almeno crediamo lo abbia fatto, alla Regione. Dove era Martinenghi mentre succedeva tutto ciò, a girare "I 3 Superman contro il Padrino"? Non poteva chiedere 'sta roba a Barbetti che ci ha lavorato 5 anni invece di aspettare che arrivasse Tozzi l'altra settimana? Ma Martinenghi va perdonato, è un affabulatore tipo Esopo, ha licenza poetica. Ora si è inventato una cosa tipo quella della volpe e l'uva ma modernizzata: il personaggio è un contadino che viene multato dal Parco cattivo perchè ammazza il cinghiale che gli mangia la vigna. Sembra un misto tra Cappuccetto Rosso e la piccola fiammiferaia, ma non ci risulta alcuna condanna inflitta da Barbetti (sempre lui, sempre di destra e sempre della Cdl come Martinenghi) ai contadini, ci risultano invece centinaia di chilometri di reti e migliaia di pali donati ai contadini per difendersi dai cinghiali e ci risulta anche che da quando c'è il Parco gli abbattimenti e le catture di cinghiali siano raddoppiati, altro che "più protetti dei cristiani". Bisogna che qualcuno spieghi allo di Fetovaia che il contadino è uno che coltiva la terra, il bracconiere è quello che ammazza i cinghiali di frodo, e che quest'ultima attività è leggermente illegale, si tratta di cosa proibita non dal Parco ma da un malloppo di leggi dello Stato, tra le quali quella sulla caccia. Il Martinenghi pensi solo una cosa che evidentemente non ha ancora recepito dopo la caduta sulla terra: gli ambientalisti "ideologici" chiedono di eradicare tutti i cinghiali dall'Elba, i cacciatori li vogliono mantenere, tanti e in salute, in barba al povero contadino. E sa il Martinenghi chi ha chiesto per primo l'eradicazione dei cinghiali dall'Elba? Legambiente, quel covo di pasdaran E' meraviglioso anche tutto il pippettone di Martinenghi sul turismo: anche qui ci si inventa il fantoccio dell'ambientalista ideologico e lo si accusa di voler distruggere l'economia. Se ci fa caso, caro Direttore, tra gli ambientalisti buoni l'ex Superman Italo/turco ci mette tutti meno Legambiente, peccato che Legambiente sia l'associazione più attiva su questo fronte e che ci scassi i marroni da anni con Elbambiente ed ecoalberghi e che abbia un rapporto stretto con gli albergatori. Se Martinenghi non ci crede lo chieda al suo collega elbaduemilo che da anni accusa il Cigno verde di leccare il culo in serie ai presidenti degli albergatori, da Procchieschi fino ad Antonini, e di truccare i dati di Goletta Verde per fargli fare bella figura. Un ultima cosa a Martineghi bisognerebbe dire, tanto per informazione, che il Piano del Parco non serve assolutamente a fare tutta quella sfilza di cose che lui crede ("Tale Piano stabilirà gli indirizzi in materia di ambiente, turismo, energia, urbanistica, cui dovranno attenersi gli Enti Locali") ma serve, come dice la legge a questo: "a) organizzazione generale del territorio e sua articolazione in aree o parti caratterizzate da forme differenziate di uso, godimento e tutela; b) vincoli, destinazioni di uso pubblico o privato e norme di attuazione relative con riferimento alle varie aree o parti del piano c) sistemi di accessibilità veicolare e pedonale con particolare riguardo ai percorsi, accessi e strutture riservati ai disabili, ai portatori di handicap e agli anziani; d) sistemi di attrezzature e servizi per la gestione e la funzione sociale del parco, musei, centri di visite, uffici informativi, aree di campeggio, attività agro-turistiche; e) indirizzi e criteri per gli interventi sulla flora, sulla fauna e sull'ambiente naturale in genere. 2. Il piano suddivide il territorio in base al diverso grado di protezione, prevedendo: a) riserve integrali nelle quali l'ambiente naturale è conservato nella sua integrità; b) riserve generali orientate, nelle quali è vietato costruire nuove opere edilizie, ampliare le costruzioni esistenti, eseguire opere di trasformazione del territorio. Possono essere tuttavia consentite le utilizzazioni produttive tradizionali, la realizzazione delle infrastrutture strettamente necessarie, nonché interventi di gestione delle risorse naturali a cura dell'Ente parco. Sono altresì ammesse opere di manutenzione delle opere esistenti, ai sensi delle lettere a) e b) del primo comma dell'articolo 31 della legge 5 agosto 1978, n.457; c) aree di protezione nelle quali, in armonia con le finalità istitutive ed in conformità ai criteri generali fissati dall'Ente parco, possono continuare, secondo gli usi tradizionali ovvero secondo metodi di agricoltura biologica, le attività agro-silvo-pastorali nonché di pesca e raccolta di prodotti naturali, ed è incoraggiata anche la produzione artigianale di qualità. Sono ammessi gli interventi autorizzati ai sensi delle lettere a), b) e c) del primo comma dell'articolo 31 della citata legge n.457 del 1978, salvo l'osservanza delle norme di piano sulle destinazioni d'uso; d) aree di promozione economica e sociale facenti parte del medesimo ecosistema, più estesamente modificate dai processi di antropizzazione, nelle quali sono consentite attività compatibili con le finalità istitutive del parco e finalizzate al miglioramento della vita socio-culturale delle collettività locali e al miglior godimento del parco da parte dei visitatori". E questo, che non è affatto quel che dice Martinenghi, riguarda solo il 53% del territorio elbano (con dentro solo due centri abitati: Poggio e Marciana), su tutto il resto non cambia nulla e valgono gli strumenti urbanistici ed i piani dei comuni. Probabilmente la roba che pensa Martinenghi è un'altra cosa, è il Piano Pluriennale di Sviluppo Economico e Sociale, ma quello lo fa la Comunità del Parco non il Direttivo come Lui crede. Se Martinenghi volesse capire di cosa si tratta se lo potrebbe andare vedere sul sito del Parco, altrimenti qualcuno glielo spiegherà alla prossima puntata, quando tenterà di renderci nuovamente edotti di cose che lui non conosce. TIRO FISSO 4 Eccheccazzo .. ma che è diventato uno sport popolare "dagli al Martinenghi"? E' vero che il nostro coll'entusiasmo del neofita è uscito diverse volte senza ombrello e ha scoperto diversi buchi alla conta (scoperta dell'acqua cada per i foresti) ma lei, e Totanino e Legambiente .. non gliene volete far passare una che è una. Tutti i giorni c'è qualcuno che mi sottera questo poveromo sotto un cumulo di critiche. Ci vole una moratoria come per la pena di morte


tiro fisso fumetto

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