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Eco-Vele e Bandiere Blu: Capire come si assegnano, impegnarsi per ottenerle

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 23 gennaio 2007

"La luce che la Guida del Touring Club - Legambiente proietta sulle località che arrivano ad essere classificate con 5 Vele è di incredibile lucentezza. Capace, certamente, di riportare a migliori destini turistici le località che ne sono illuminate. Dobbiamo partire dal concetto base che sostiene l'economia turistica elbana: siamo una località balneare nella quale ci si porta, affrontando spese economiche non irrilevanti, per godere delle acque del mare, primariamente, e del contesto ambientale nel quale le località sono inserite. Musei, passeggiate nel verde, bike, avvenimenti, feste, fuochi d’artificio (ma veramente continuiamo a sperperare migliaia di euro per i fuochi d’artificio?) sono particolari che non determinano la scelta della località. Sono aggettivi, solo aggettivi, rimanendo il complemento oggetto la balneazione e tutto ciò che vi gira intorno (spiaggia, attività subacquea, snorkeling, nuoto, canoa, vela, etc ). Da questo si evince che la conquista di un maggior numero di vele aumenterebbe a dismisura l’interesse che i futuri Ospiti potrebbero avere verso la nostra isola ancora Verde & Blu. Alla luce di questi ragionamenti, semplici e chiari, ho quindi cercato di capire come l’assegnazione delle vele, il titolo di merito capace di modificare radicalmente la struttura economica di una località balneare, venga concepita, regolata, amministrata. Ho trovato, nell’Ufficio Stampa di Legambiente una disponibilità assoluta. Ho sotto gli occhi la splendida Guida Blu 2005 e “le regole" che guidano l’assegnazione delle Vele. E vi dico subito che mi sono dovuto arrendere non essendo io in grado di capire, fra i 128 parametri che formano il giudizio, quali siano i più importanti e quali i più negativi, quali portino luce incredibile e quali oscurino il territorio. Fra i 128 parametri che Legambiente mi ha fornito vi è veramente di tutto, dai consumi elettrici al numero di case costruite, dal numero di abitanti residenti al numero di farmacie aperte la domenica. Sembra incredibile ma è così. Non riesco a cogliere il significato delle indicazioni e, quello che più conta, il valore numerico, il voto, che ogni situazione comporta, sia in attivo che in passivo, perché non indicato. Il fatto di essere nella Guida Blu è, di per se stesso, un valore altissimo ma questo lo si evince solo leggendo con attenzione le premesse della guida stessa che spiega esattamente i parametri con i quali le località vengono giudicate, pur senza dare a detti parametri una leggibilità ed una conseguenza matematica (il più ed il meno ed in che misura ). Il grande circo mediatico, stampa e televisione, quando parla delle località prescelte, mette in mostra solo le prime 10, quelle che hanno ottenuto il massimo del punteggio dando a tutte quelle che hanno ottenuto solo una vela o due, un significato molto riduttivo, che viene letto da chi ascolta e non legge come una sorta di indicazione negativa. Questo non è assolutamente nelle intenzioni della Guida. Le due vele di Portoferraio, ad esempio, fanno pensare ad uno schifo di località mentre, nelle idee degli estensori della guida, le due vele rappresentano un premio e non un castigo. Il castigo totale è quello di non essere inseriti a nessun titolo nella guida e quindi dobbiamo ritenerci fortunati che 6 - sì, solo 6 - località elbane siano inserite fra le 28 della Toscana o, se vogliamo esagerare con i numeri, fra le 257 di tutto il territorio costiero nazionale. Occorrerà quindi capire esattamente quali siano i parametri che maggiormente influiscono nella assegnazione, o negazione, delle vele. Se valga di più un mare quasi perfetto o la presenza del grattacielo di Portoferraio o il mostro di Procchio o quello di Portoazzurro o il numero esorbitante di seconde case. Qualche miliardo di alberi d’alto fusto, ad esempio, conta qualche cosa? Lo splendore dei nostri panorami, la fioritura estiva perenne, la qualità delle acqua marine, i fondali del mare hanno un significato pregnante o vengono abbattuti senza pietà da considerazioni che non riusciamo neppure a capire ne ad individuare? Sarà quindi compito dei responsabili turistici dell’isola, ancora verde&blu, a doversi impegnare per comprendere i meccanismi di giudizio e, una volta capitili, correggere, laddove possibile, le situazioni negative delle quali, purtroppo oggi non riusciamo neppure a renderci conto. Non trovando ascolto da chi è preposto allo studio del turismo ed alla sua difesa, si potrebbe pensare all’Ente Parco che, alla luce delle dichiarazioni del nuovo Presidente Tozzi, potrebbe sicuramente studiare la via, e le modalità poi da seguire, che portano alla aggiudicazione delle famose vele. Ed avendo anche la fortuna di avere all’Elba due persone di estrema capacità e competenza nel marketing turistico, la Signora Talinucci ed il Signor Testa, perché non affidare loro il compito di coordinare tutte le iniziative atte ad ottenere l’assegnazione delle bandiere blu? (vedi il loro libro “Marketing per le Isole”, a pagina 97, della serie: leggiamo i libri giusti ).


lido di capoliveri panorama spiaggia

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