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Scalata in vetta per il «popolo del granito»

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 18 gennaio 2007

MARCIANA − Tutto è pronto per la tappa più attesa di questa IIIª edizione delle «Domeniche del granito»: la scalata della vetta del Monte Capanne con il suo inconfondibile colpo d’occhio, una cartolina capace di fissare in un unico scatto tutte le perle dell’Arcipelago Toscano. L’appuntamento con la terza giornata della rassegna gratuita organizzata dai tre consorzi dell’Elba occidentale (Costa del Sole, Caposantandrea e L’Elbavoglio), insieme al centro escursionistico Il Viottolo e all’Associazione culturale di San Piero, è per domenica 21 gennaio, partenza alle ore 10 dal parcheggio ai piedi della pineta di Monte Perone. «Un percorso senz’altro impegnativo ma non certo alpinistico – si affretta a precisare Umberto Segnini, la più esperta fra le guide ambientali del Viottolo – ma che vale davvero la pena di intraprendere. Tra l’altro il tragitto, proprio perché un po’ più difficoltoso del solito, è anche più breve, al di sotto dei dieci chilometri ma promette di regalare scorci e panorami incredibili. Si pensi che se saremo fortunati, oltre ad ammirare tutte le isole dell’Arcipelago e la Corsica, vedremo anche le Alpi ligure». Il «popolo della domenica» in scarponcini da trekking e zainetti, e per questa volta obbligatoriamente in giacca a vento, punterà in direzione di Monte Maolo ( 750 metri) attraversando l’estremità della valle della Nivera, coperta da alberi di leccio mista a franate di granito. «Da lì raggiungeremo il quadrivio delle Filicaie – spiega Segnini – che si apre a raggiera verso le località di Pomonte, Marciana e i monti Perone e Capanne. A quel punto, tra i sentieri disseminati di felce, inizieremo la salita che ci porterà alla vetta più alta dell’isola, a 1.019 metri. E se non ci sarà foschia allora il panorama sarà davvero stupendo, il migliore che si possa godere in tutto l’Arcipelago».Dopo la pausa pranzo, imboccato il sentiero numero 5, inizierà la discesa per il ritorno verso Monte Perone. Oltrepassate le Filicaie, la comitiva toccherà il suggestivo crinale che taglia il Monte delle Calanche, una zona poco conosciuta che si apre sul campese. «Proprio in prossimità di quest’area – continua Segnini – incontreremo forse la più importante fortezza villanoviana dell’isola con mura ancora ben visibili e alte più di due metri. In pratica questo insediamento rappresentava l’ultimo baluardo difensivo per quelle popolazioni preistoriche che abitavano il massiccio granitico del Capanne alcune migliaia di anni fa. Infine, attraversando il sentiero che porta a Grotta alle Pecore, ritorneremo alla pineta di Monte Perone attorno alle 15.30».


Capanne semaforo 360

Capanne semaforo 360