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Lettera del Sindaco di Rio Elba sulle cartelle I.C.I.

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 17 gennaio 2007

Nei giorni scorsi sono arrivati gli avvisi di accertamento per il mancato pagamento dell'I.C.I. per le aree edificabili, relativi all'anno 2001. Sono somme che il Comune non aveva introitato, anche se dovute, e scadevano i termini di prescrizione degli atti relativi alla loro riscossione. Nella preparazione della delibera di Giunta che ha indicato le modalità alle quali attenersi per dare un valore a dette aree, avevamo chiesto all'Ufficio Tecnico di utilizzare dei parametri non elevati e con correttori che tenessero conto anche della elevata parcellizzazione del terreno in più proprietari, casistica molto comune all'Isola d'Elba, e che spesso rende difficile la valorizzazione e la trasformazione di molti terreni. Per questo l'Ufficio ha applicato parametri che sono normalmente più bassi di quelli applicati da Comuni sulla costa di fronte, ma anche elbani, che, negli anni passati, avevano iniziato un percorso di recupero di queste somme. Il fatto di essere arrivati molto a ridosso della fine dell'anno per la predisposizione di questo adempimento ha fatto sì che, necessariamente, siano stati spediti insieme tutti gli atti di accertamento e di conseguenza, nella Giunta della scorsa settimana, abbiamo provveduto a prorogare di un mese i termini per il riesame delle pratiche in autotutela. Inoltre, insieme alla Ditta che è stata incaricata della riscossione di queste somme, ci siamo resi conto che, nel trascrivere in delibera tutti i parametri e coefficienti, ne erano saltati un paio. Per questo nella Giunta di domani, mercoledì, verrà portata all'approvazione una delibera che riporta i coefficienti mancanti. Coefficienti che prevedono un abbattimento dal 25 a 75 per cento del valore attribuito ai terreni, là dove non si raggiunge la quota minima necessaria per l'eventuale edificabilità. Invitiamo pertanto tutti i cittadini interessati a rivolgersi con tranquillità all'Ufficio Tributi, telefonando magari per fissare un appuntamento in modo da verificare esattamente le somme da pagare: basta rivolgersi al Comune senza ricorrere a tecnici o legali per impostare ricorsi. Da parte dell'Amministrazione Comunale non c'è alcuna volontà vessatoria ma solo la necessità di riscuotere quello che la legge prevede per poter mantenere inalterati i nostri livelli di servizi e, magari, poterli migliorare con il contributo di tutti.


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