A Capoliveri non accenna a rallentare il lavoro di indagine degli agenti del locale Commissariato della Polizia di Stato di Portoferraio che stanno tentando di risalire agli autori dell'attentato incendiario di Morcone ai danni della famiglia Geri-Boldt. Nessuna ulteriore dichiarazione da parte degli inquirenti che si limitano a confermare quello che palesemente appare ai capoliveresi: che ci sono stati insistiti controlli presso abitazioni ed annessi agricoli posti nel territorio comunale, indiretta conferma che si sta privilegiando fortemente una pista tutta "paesana". Ma sull'altro fronte di indagini in atto (anche queste condotte dal Commissariato portoferraiese) quelle della Procura riguardanti evidentemente il personale e le attività del Comune della partecipata "Caput Liberum" e della associazione di Protezione Civile NOVAC che si registra quello che ci pare avere le caratteristiche di un preoccupato collettivo e silenzio. E fa specie che un paese che alimentava i locali blog e le pagine dei giornali con interventi fittissimi e polemiche a non finire su ogni aspetto della vita amministrativa e paesana, sia stato improvvisamente ammutolito dagli ultimi due, quasi contemporanei, eventi. La settimana appena trascorsa, insomma, pare aver mutato Capoliveri nel senso di una intera collettività spesso propensa a ragionare ed esternare sopra le righe. Come, perchè veramente, e con quali sviluppi lo capiremo, riteniamo, presto.
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