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Pasquale Berti tira dritto verso la lista civica marinese

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 14 gennaio 2007

Caro direttore, ho letto le reazioni stizzite dei partiti locali, e mi convinco sempre più ad andare avanti. Le reazioni dimostrano che la mia è veramente una lista civica super partes, nell'interesse superiore del bene del paese. Alleanza Nazionale nel suo comunicato manda messaggi che sembrano più ispirati allo spirito calabrese che non a motivazioni politiche. Forza Italia chiede passi indietro da parte degli altri, non ha idee molto chiare ed indica come esempio la situazione campese, dimenticando Capoliveri e Portoferraio. Il coordinatore elbano, il lombardo Martinenghi, mi accusa di dividere, non capendo che cerco invece di unire: non certo i partiti politici, ma i marinesi. E' un mondo buffo: per anni la propaganda contro di me diceva che prendevo ordini dai milanesi; ora sono i milanesi a contestarmi. Parlando poi del mio passato democristiano, del quale sono orgoglioso, voglio precisare che la mia obbedienza era legata sì a piazza del Gesù, ma solamente a palazzo Cenci-Bolognetti. La mia decisione di rientrare nell'agone politico dopo tanto tempo è sollecitata da tanti marinesi preoccupati dei nomi che circolano per le varie liste elettorali: se fossero veri, il motto delle liste dovrebbe essere "Delenda Marciana". A questo paese, va infuso coraggio e speranza in se stesso. Deve guardare con fiducia al futuro e sono sicuro che torneranno i tempi, cosl rimpianti in questi anni, in cui parlare di Elba voleva dire parlare di Marciana Marina. I miei distinguo sul porto mi hanno fatto sentire non amato da chi ha forti interessi in quella zona. Ma Marciana Marina è un'altra cosa: va amministrata con amore, passione, generosità. E' un paesino che deve rimanere tale, per attirare sempre di più i turisti ed aumentare così il benessere della nostra gente. Se i partiti diventano nervosi, devo aver colpito nel segno. Non mi sono rivolto a loro, ma agli elettori, siano essi di destra, di centro o di sinistra. Cerco di arrivare al cuore della gente, non alle strutture politiche. Il comunicato dei DS, poi, mi è sembrato improvvido e impolitico.Infine, a quanti mi accusano di essere anziano, voglio ricordare Pertini, Giovanni XXIII, Giovanni Paolo I I e Ciampi (si parva licet componere magnis), il cui operato, prezioso per l'Italia e per il mondo intero, non mi pare sia stato ostacolato dall'età ormai avanzata. Ma basta "melina", basta polemiche, basta confusioni: parliamo dei problemi reali del paese, per risolverli insieme a tutti, nell'interesse di tutti. PORTO Il porto va fatto, vanno aumentati i posti barca, vanno creati posti per i residenti, mediando con le concessioni esistenti che fino ad oggi hanno fatto da surroga ad una struttura pubblica mancante, ed agevolato così il turismo. Il Comune deve farsi promotore di una forte iniziativa per razionalizzare l'area portuale con una struttura leggera che non alteri il nostro lungomare, che è la vera attrattiva del paese. La gestione deve essere mista: pubblico-privata. La Piazza Bonanno deve rimanere a verde pubblico: una costruzione in quella zona "grida vendetta al cospetto di Dio", come rispondevamo da bambini a dottrina quando ci veniva chiesto che atto era " non pagare la giusta mercede agli operai". Può darsi che io sia uno degli ultimi innamorati di Marciana Marina, come mi scriveva Don Zeni da Massa Marittima, ma mi piace spesso sognare. PRIME CASE Abolizione del comparto e ritorno al "francobollo" sul terreno, previo serio bando. PARCHEGGI Sfruttare tutti gli spazi dentro e adiacenti il centro storico, per agevolare al massimo la fruizione del paese. ALTRO . Eliminazione dalle costruzioni dei cancelli adatti a viali e giardini. . Abolizione degli orribili motori dei condizionatori che deturpano le facciate di un paesino ottocentesco (siamo nel 2007: non esisteranno tecniche meno antiestetiche per ottenere aria fresca?) . Pavimentazione del lungomare. . Studio serio sulla viabilità. . Creazione di un circolo giovanile e per anziani. . Commissione di esperti sul disagio giovanile. . Commissione che studi la possibilità di ridurre in modo rilevante l'Ici sulla prima casa. . Vincolo sulle strutture alberghiere, perché rimangano tali (il St. Claire, ad esempio, ha avuto in un anno 15 mila presenze: vogliamo calcolare quale grosso danno avrebbe il paese da una sua trasformazione in appartamenti?). . Paese vivo anche in inverno, con diversi alberghi ed esercizi aperti tutto l'anno. Ho accennato ai problemi più evidenti. Ne esistono altri e ne parleremo nel corso della campagna elettorale. Sono apertissimo al dialogo con i compaesani, a qualunque colore appartengano, tanto più se si tratta di giovani, di cui apprezzo i valori e l'intraprendenza. Gli interessi di Marciana Marina vengono prima di tutto".


Pasquale Berti

Pasquale Berti