Tutti insieme contro Poste Spa

Tutti in piazza, tutti insieme. La decisione di Poste Spa di chiudere gli uffici postali del centro storico di Portoferraio sortisce un primo, strano, fenomeno politico. Strano come questo caldissimo inverno: una manifestazione bipartisan. Peria e Chiari, Bertucci e Andreoli uniti dall’effetto “serra” delle saracinesche postali, a braccetto sotto un unico striscione: “No alla chiusura degli uffici postali”. Piazza Gori è gremita, anche se i manifestanti non sono tantissimi, circa trecento. Gli organizzatori sono abbastanza soddisfatti, ma speravano in qualcosa di più. “Gli utenti di questi uffici sono soprattutto anziani – ha spiegato l’assessore alle politiche sociali Cosetta Pellegrini – che non possono stare in piedi per troppe ore”. I rappresentanti politici, sindacali e di categoria ci sono tutti. Anche la deputata diessina Silvia Velo è venuta a portare la sua solidarietà. Nei giorni scorsi aveva presentato una interrogazione parlamentare contro la ventilata chiusura della posta centrale. I sindaci Luigi Logi e Catalini Schezzini parlano a nome di tutti i sindaci elbani, Franco Franchini e Franco Scelza sono in rappresentanza della Provincia, Danilo Alessi per la Comunità Montana. Anche "Fido" protesta con il cartello "Poste nemmeno per cani" e con la sciarpa con i colori della pace. Tante bandiere rosse insieme a quelle di Alleanza Nazionale, anche se il centro destra, che sottolinea l'importanza dell'unità della protesta, non risparmia alcune critiche alla maggioranza. "E' tardi, la piazza andava coinvolta prima". Il sindaco Roberto Peria annuncia che per giovedì prossimo è fissato l'incontro con la direzione di Poste Spa: "Noi siamo pronti a collaborare a 360 gradi, pensiamo anche di poter individuare un fondo di proprietà del comune per aprire un piccolo ufficio, ma in cambio vogliamo precise garanzie". Un ufficetto non soddisferebbe Roberto Marini, portavoce della minoranza, che sbotta: "Sarebbe solo un contentino, e non avrebbe criteri di funzionalità". Il Sindaco per ora non pensa a ricatti economici nei confronti delle poste, come al ritiro del servizio di riscossione dell'Ici. "Finora ci siamo mossi a livello istituzionale, poi vedremo, deciderà il consiglio comunale". Unanime la condanna contro la chiusura di un servizio che penalizza ancora una volta la peculiarità elbana: "Non si deve ragionare in termini di 10mila abitanti - sottolinea Marini - primo perché siamo in un'isola poi perché d'estate la popolazione triplica".

poste manifestazione 13 gennaio 2007

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