Sbaglia il prete all'altare ... usavano dire i vecchi, cioè i vecchi di quando eravamo giovani noi, cercando di educarci alla tolleranza. E' giusto, ma un paio di giorni fa nel solito numero abbiamo contribuito alla diffusione di favata a mezzo stampa, nella variante on-line, con ben un paio di perle. Per iniziare all'interno di un (comunque) buon articolo sulle escursioni domenicali, si parlava del granito classificandolo come "marmo", come dire che un canguro è un equino, che George Bush un uomo intelligente, Emilio Fede è imparziale. Una cosa scientificamente orripilante insomma, particolarmente stonata all'interno di un Parco alla cui presidenza si sono alternati due geologi. Ma siccome non ci bastava in un altro pezzo per definire le modalità della manifestazione di protesta contro le Poste Italiane in luogo di "sit-in" abbiamo scritto "SEAT-in" (probabilmente influenzati dalla recente polemica sulla Skoda). Oggi però abbiamo colto una piccola soddisfazione. Nello stesso numero parlavamo di quei rombanti germanici cazzoni che sono naufragati miseramente con le loro moto da cross all'interno del Parco sulla spiaggia di Cala dell'Inferno "salvati" dalla Capitaneria. Nell'occasione ci siamo domandati se era giusto continuare a spendere soldi pubblici per tirare fuori dalle peste chi compie reati, senza chiedere loro di rifondere il danno, auspicando il varo di norme in tale direzione, prendendoci anche i rimbrotti di uno dei tanti anonimi maestri del pensiero che fioriscono sui blog, che commentava, frullando insieme nella sua testolina un comunicato di Legambiente ed un corsivo di Elbareport (che come il marmo e il granito non sono la stessa cosa), ma vogliamo scherzare, che idea è mai questa? Bene oggi ci sono giunte le poche righe che riportiamo qui di seguito: A proposito del quesito posto su "a sciambere" di Elbareport, vi informo che i costi dei soccorsi con elicottero prestati in montagna a escursionisti, scalatori, alpinisti ritenuti (a causa di equipaggiamenti evidentemente insufficienti) colpevoli di troppa leggerezza sono in Valle d'Aosta da un anno a carico dei soggetti stessi... Paolo Fedi Bene, si noti che parliamo di Val d'Aosta, di cui non si può dire certo sia luogo dove non si sa fare turismo, e chi si parla di elicottero (un mezzo che appena alza i pattini dal suolo costa uno stonfo di soldi). Come dire che avremo pure pisciato fuori dal vaso confondendo le granodioriti del Capanne con i marmi, o facendo sedere per terra un'auto spagnola, ma quella della tassa sulla "rea incosienza" l'avevamo infilata (e c'era pure un precedente). Viva la Val d'Aosta!
Val d Aosta