«Solo un paio di giorni fa sullo scandalo all’Umberto I di Roma l’assessore regionale alla salute Rossi invocava le dimissioni del direttore generale e di chi lo ha scelto in quel ruolo. Qui a Livorno, però, mi risulta che Rossi abbia seguito e segua ben altro criterio». E’ un attacco frontale, quello che il Consigliere regionale e comunale di Alleanza Nazionale Marcella Amadio muove all’assessore regionale alla sanità Enrico Rossi circa la situazione in cui versano gli ospedali livornesi. «Il 2006 è stato un anno orribile per la sanità livornese – ricorda Amadio – tanto quanto lo era stato il 2005 sotto la cattiva stella di Massimo Scura. Liste d’attesa per le prestazioni diagnostiche e specialistiche, errori macroscopici che hanno mutilato e talvolta ucciso i pazienti, odissee vere e proprie a suon di trasferimenti da far west da un ospedale all’altro per tamponare ora questa e ora quella carenza: questo il panorama della sanità a Livorno. E Rossi come si è comportato? Chiedendo le dimissioni dell’ex direttore generale? O dell’attuale, forse? No: anzi. Scura è addirittura stato promosso all’area vasta senese». Dall’esponente di An parte dunque adesso un richiamo alla coerenza indirizzato all’assessore: «Per una volta – invita Amadio – Rossi potrebbe spiazzare tutti e far seguire alle parole i fatti. Chi ha ridotto così la sanità a Livorno? E quei responsabili, chi li ha scelti? Quand’è che Rossi chiederà quelle dimissioni? Noi attendiamo, ma non siamo fiduciosi».
Marcella Amadio