L'Amministrazione municipale pubblica oggi una delibera consiliare che istituisce l'Ecomuseo di Campo nell'Elba "allo scopo di ricostruire, testimoniare valorizzare la memoria storica, la vita materiale, le relazioni fra ambiente naturale e ambiente antropizzato, le tradizioni, le attività e il modo in cui l'insediamento tradizionale ha caratterizzato la formazione e l'evoluzione del paesaggio". Collegandosi con le altre esperienze di Ecomusei realizzate a livello nazionale e internazionale, e collegandosi alla rete che li riunisce, l'Ecomuseo di Campo "delinea e promuove dei percorsi tematici attrezzati capaci di offrire -attraverso le testimonianze che conserva di una cultura, di una evoluzione d'uso e di trasformazione, di una sapienza tecnologica e biologica, della storia della popolazione che ha abitato il territorio nel corso dei millenni- una lettura e una fruizione significativa e pertanto armonica e sostenibile. Organizza a tal fine aree di dimensioni e caratteristiche adeguate, e provvede ad attrezzarle, a restaurarle, a recuperare fabbricati e attrezzature, a raccogliere documentazione". L'Ecomuseo, che indica nell'intero territorio comunale il luogo principale di esposizione delle risorse culturali e naturalistiche che testimoniano la storia della Comunità, comprenderà anche delle infrastrutture più tradizionali per l'esposizione di esempi significativi della natura, della storia e della civiltà locali -un Museo del granito, una Esposizione dei Minerali e dei cristalli, un Raccolta di reperti e testimonianze della storia materiale-. Tali infrastrutture saranno ospitate nella Torre Nord della Fortezza e nei locali della ex scuola elementare di San Piero in Campo, che l'Amministrazione sta provvedendo a restaurare e ad adattare; quivi si troverà anche la "Porta dell'ecomuseo", con gli uffici attrezzati per l'accoglienza e la programmazione degli itinerari, mentre un''antiporta' sarà ospitata dalla ex scuola elementare di Sant'Ilario in Campo -anch'essa restaurata e adattata per l'uso- assieme a un centro polivalente. La gestione delle infrastrutture, l'organizzazione degli itinerari e l'accompagnamento dei visitatori sono affidati ad associazioni e agenzie del Territorio. Con l'istituzione dell'Ecomuseo l'Amministrazione intende anche produrre un'offerta turistica innovata e di alta qualità, capace di superare la tradizionale dimensione meramente balneare per indirizzare a una fruizione consapevole dell'intero territorio, delle sue risorse, della sua complessiva ricchezza; intende così concorrere a definirne una nuova immagine del turismo elbano, connotata dalla "riappropriazione del territorio da parte di coloro che vi abitano e vi operano, ritrovando una continuità dinamica con la tradizione d'uso e la civiltà autoctona, che vada però oltre la mera conservazione per essere riconosciuta come valore, per riappropriarsene e offrirla come arricchimento a tutti coloro che vogliono conoscere il territorio e imparare a rapportarglisi in modo profondo e complesso".
Torre di S.Giovanni Sandolo 2