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Controcopertina: lstituito "L'ecomuseo campese"

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 05 gennaio 2007

L'Amministrazione municipale pubblica oggi una delibera consiliare che istituisce l'Ecomuseo di Campo nell'Elba "allo scopo di ricostruire, testimoniare valorizzare la memoria storica, la vita materiale, le relazioni fra ambiente naturale e ambiente antropizzato, le tradizioni, le attività e il modo in cui l'insediamento tradizionale ha caratterizzato la formazione e l'evoluzione del paesaggio". Collegandosi con le altre esperienze di Ecomusei realizzate a livello nazionale e internazionale, e collegandosi alla rete che li riunisce, l'Ecomuseo di Campo "delinea e promuove dei percorsi tematici attrezzati capaci di offrire -attraverso le testimonianze che conserva di una cultura, di una evoluzione d'uso e di trasformazione, di una sapienza tecnologica e biologica, della storia della popolazione che ha abitato il territorio nel corso dei millenni- una lettura e una fruizione significativa e pertanto armonica e sostenibile. Organizza a tal fine aree di dimensioni e caratteristiche adeguate, e provvede ad attrezzarle, a restaurarle, a recuperare fabbricati e attrezzature, a raccogliere documentazione". L'Ecomuseo, che indica nell'intero territorio comunale il luogo principale di esposizione delle risorse culturali e naturalistiche che testimoniano la storia della Comunità, comprenderà anche delle infrastrutture più tradizionali per l'esposizione di esempi significativi della natura, della storia e della civiltà locali -un Museo del granito, una Esposizione dei Minerali e dei cristalli, un Raccolta di reperti e testimonianze della storia materiale-. Tali infrastrutture saranno ospitate nella Torre Nord della Fortezza e nei locali della ex scuola elementare di San Piero in Campo, che l'Amministrazione sta provvedendo a restaurare e ad adattare; quivi si troverà anche la "Porta dell'ecomuseo", con gli uffici attrezzati per l'accoglienza e la programmazione degli itinerari, mentre un''antiporta' sarà ospitata dalla ex scuola elementare di Sant'Ilario in Campo -anch'essa restaurata e adattata per l'uso- assieme a un centro polivalente. La gestione delle infrastrutture, l'organizzazione degli itinerari e l'accompagnamento dei visitatori sono affidati ad associazioni e agenzie del Territorio. Con l'istituzione dell'Ecomuseo l'Amministrazione intende anche produrre un'offerta turistica innovata e di alta qualità, capace di superare la tradizionale dimensione meramente balneare per indirizzare a una fruizione consapevole dell'intero territorio, delle sue risorse, della sua complessiva ricchezza; intende così concorrere a definirne una nuova immagine del turismo elbano, connotata dalla "riappropriazione del territorio da parte di coloro che vi abitano e vi operano, ritrovando una continuità dinamica con la tradizione d'uso e la civiltà autoctona, che vada però oltre la mera conservazione per essere riconosciuta come valore, per riappropriarsene e offrirla come arricchimento a tutti coloro che vogliono conoscere il territorio e imparare a rapportarglisi in modo profondo e complesso".


Torre di S.Giovanni  Sandolo 2

Torre di S.Giovanni Sandolo 2