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A Sciambere del fava

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 04 gennaio 2007

Abbiamo sempre pensato che è bene dire (e scrivere) le cose nel muso perchè magari ci si fanno più nemici ma alle volte si evitano figurette. Da stamani siamo sempre più radicati in questa convinzione. Sentite come è andata: ci sveglia una telefonata, numero riservato, non riconosciamo la voce ma il signore parla come se fossimo in confidenza. Abbiamo preso sonno da un paio d'ore sì e no e non neghiamo di essere un po' rincoglioniti ma cerchiamo di concentrarci cercando di capire chi sia per evitare una figuretta lo lasciamo parlare. Piano piano però incominciamo a pensare che forse ha infilato la toppa nella chiave sbagliata, cosa di cui giungiamo a certezza quando l'interlocutore ci dice: " . e poi hai visto cosa ha scritto quel fava?" Chiediamo a cosa si riferisca e con grandissima sorpresa apprendiamo l'identità del citato "fava". Così quando lo sconosciuto interlocutore termina la frase con la domanda "non sei d'accordo?" Rispondiamo: E non so d'accordo no, prima mi svegli e poi mi chiami fava!" Riabbassa, ha sbagliato numero, ma l'ha sbagliato davvero bene, pensiamo chi possa mai essere, ci lambicchiamo il cervello a lungo, forse anche per due minuti, prima di riaddormentarci.


telefono bianco

telefono bianco