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Un patrimonio dell'Umanità sulle pendici del Capanne

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : venerdì, 16 maggio 2003

Pare si sia aperta davvero un'epoca nuova per lo studio delle emergenze storiche dell'Isola con le nuove acquisizioni scientifiche che hanno prodotto le due settimane di studio del campo internazionale del Forum dell'Unesco. Si parla di rilevamenti eccezionali che non rappresentano soltanto uno straordinario patrimonio per l'Elba, ma che hanno una valenza sicuramente internazionale e addirittura mondiale. Alla eccezionalità dei ritrovamenti, che attendono tuttora ulteriori approfondimenti attraverso la fase successiva degli scavi, che ci si augura possa essere condotta il prossimo anno, si aggiunge quella che dagli studiosi è stata definita "una esperienza indimenticabile" del lavoro congiunto e complementare dei ricercatori appartenenti ai paesi che si affacciano sul Mediterraneo e del loro continuo confronto metodologico in un clima di assoluto accordo e sintonia. Una civiltà di pace costruita attraverso il reciproco arricchimento umano e culturale. "Si è concluso con la consegna dei certificati di partecipazione, presso la Sala del Consiglio del Comune di Marciana Marina, il Campus internazionale del Forum Unesco promosso dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Un’iniziativa che ha fatto emergere scoperte sensazionali, del tutto sconosciute fino ad oggi. Dapprima, il rilevamento di un caprile intatto, risalente ad epoche precedenti il XV° secolo ed emerso dalla pulitura dei rovi e delle sterpaglie che lo celavano. Poi, la scoperta straordinaria presentata in occasione della cerimonia di chiusura dal coordinatore del progetto, Prof. Michelangelo Zecchini. Si tratta di incisioni rupestri molto rare in tutta Italia e qui all’Elba è la prima volta che se ne sente parlare. Una scoperta che riporta all’epoca del primo Medioevo, quando nella zona delle Piane al Canale si ritiravano a pregare i religiosi cristiani primitivi. “Un risultato sorprendente che qualifica ulteriormente il nostro territorio - ha commentato il Commissario del Parco Ruggero Barbetti – e ci dà fiducia per l’ambizioso riconoscimento di Patrimonio Mondiale dell’Umanità per i siti del granito. Questa iniziativa ha assunto una valenza scientifica e culturale straordinaria per le conoscenze sul patrimonio archeologico e storico dell’Isola d’Elba. Siamo entusiasti, prima di tutto, della valenza sociale di questa esperienza. Si è dimostrato, infatti, positivo il fatto di aver permesso un confronto con studiosi di differenti estrazioni formative a livello internazionale e l’aver creato un gruppo di lavoro che unisce elementi di natura architettonica a quelli archeologici.” Le ricerche scientifiche si sono svolte nella zona delle Piane al Canale per due settimane, impegnando studiosi provenienti da tutto il Mediterraneo. Il progetto “Isola d’Elba: emergenze medioevali nel comprensorio del granito” ha dato vita ad un campus internazionale al quale hanno partecipato professori e studiosi, per la maggior parte laureati, provenienti da Tunisia, Spagna, Macedonia, Giordania, Algeria e, ovviamente, dall’Italia. Il campus manager è il Dott. Luca Paolucci, il rilevatore fotogrammetrico Xiomara Lento Amuedo, mentre i professori di rilevanza internazionale che hanno guidato i rilevamenti sono il Prof. Massimo Ricci, il Prof. tunisino Arbi Sghaier El Arbi, la Prof.ssa macedone Jasmina Halieva Aleksievska, il Prof. Roberto Spinicci, l’Arch. Marta Giannini. Inoltre, gli strumenti utilizzati per la raccolta dei dati sono tra i più sofisticati al mondo. “Siamo grati al Parco – ha detto il Prof. Michelangelo Zecchini - per aver permesso questo studio di inestimabile valore. Sono un affezionato dell’Elba e il Forum avrà premura di presentare alla Commissione dell’Unesco per il Patrimonio, con sede a Parigi, sia i risultati della ricerca, affinché i luoghi del granito siano riconosciuti Patrimonio Mondiale dell’Umanità, sia la valenza ambientale e culturale dell’Arcipelago tutto.” Nell’ambito della visita del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio al Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano per l’apertura della “Settimana Europea dei Parchi”, domenica mattina, l’On. Altero Matteoli incontrerà il Prof. Michelangelo Zecchini che gli presenterà i risultati delle straordinarie scoperte effettuate dagli studiosi del Campus internazionale dell’Unesco".


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