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A Sciambere Sospeso

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 31 dicembre 2006

Quello hanno visto oggi che i nostri occhi insieme a quelli di qualche miliardo di persone, ci aveva convinto che questo (con la sua leggerezza e qualche volta futilità) era uno spazio da sospendere in un giorno nerissimo per l'umanità. Avevamo di chiosare l'avvenimento del giorno con qualche riga per dichiarare tutta la nostra laica pietà per un macellaio di popoli macellato, e tutta la nostra indignazione nell'aver visto uno stato farsi assassino, in boia dal volto incappucciato. Poi una lettrice ci ha mandato una breve poesia e abbiamo pensato che ha detto quello che pensavamo meglio di quanto potevamo noi stessi fare ed abbiamo deciso di lasciarle il campo: Fratelli che vi rotolate nel vostro stesso sangue che con la destra segnate vittoria e con la sinistra vi strappate i capelli cos'è davvero per voi un dittatore giustiziato? Per me vuol dire sconfitta. Per me vuol dire lacerazione ed impotenza e menzogna. Ora so che il Creatore di Mostri che dorme sonni tranquilli mentre schiaccia, come cimici, i suoi figli reietti che annuncia d'aver fatto giustizia col sangue di tre quarti del mondo è in grado di azzerare d'un colpo decenni di lotte e fatiche a creare coscienze orripilate al solo pensiero di chiamarsi complici d'assassinio, fautrici di finte guerre religiose, promotrici di esclusioni razziste. Ora so che il cercare, in silenzio, equità per poter camminare sereni su questa nostra Madre Terra tutti insieme tutti diversi poiché tutti uguali ci sarà più pesante e la meta ancor più distante. 30/12/2006 - per i nostri fratelli musulmani, il giorno del sacrificio


Iraq cittadini che festeggiano

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