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Portoferraio: Il dissenso del Comune sul progetto elettrodotto dell’Enel

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : domenica, 31 dicembre 2006

Sul progetto di elettrodotto dell’Enel, l’assessore all’ambiente Marino Garfagnoli, conformemente alle posizioni assunte dall’Amministrazione Comunale fin dall’estate del 2004, scrive ai soggetti istituzionali per ribadire la contrarietà della Giunta Peria e invitare a ritrovarsi per esaminare la questione. Garfagnoli ha inviato la seguente lettera all’assessore regionale all’ambiente (Marino Artusa), all’assessore provinciale all’ambiente (Rocco Garufo), al presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano (Mario Tozzi) e al presidente della Comunità montana (Danilo Alessi): “In relazione al progetto presentato dalla Società Enel e alla richiesta di autorizzazione per la costruzione ed esercizio delle linee a 132 kw sull'Isola d'Elba, il Comune di Portoferraio in sede di conferenza dei servizi, unico tra gli enti presenti, ha manifestato il proprio dissenso al progetto; questo ha reso necessaria da parte della Giunta Regionale l’adozione di delibera 1146/2004 (che si è pronunciata sulla compatibilità ambientale). Già in quella occasione da parte dell’Amministrazione Comunale furono opposte al progetto forti motivazioni di compatibilità ambientale e soprattutto fu fatta presente la necessità di giungere ad una pianificazione comprensoriale, attraverso la stesura di un piano energetico unitario ai sensi delle direttive di Agenda 21. Ricordo che l’Elba è inserita in un Parco Nazionale, tra le cui finalità rientra anche quella di sviluppare le energie alternative e le fonti rinnovabili. Le perplessità allora espresse, furono sostenute dalle associazioni ambientalistiche locali che individuarono nell’opera una struttura di forte impatto ambientale. Purtroppo dopo la decisione della Giunta Regionale, il progetto ha proseguito il suo iter ed oggi ci troviamo di fronte alla possibile realizzazione di un’opera potenzialmente dannosa per gli ecosistemi insulari. Ma oggi ci troviamo di fronte anche a mutate condizioni: le amministrazioni elbane hanno aderito alla proposta della Comunità Montana dell’Arcipelago Toscano per la stesura di un piano energetico unitario, i vertici del Parco Nazionale sono stati rinnovati e tra poco tempo inizieranno a lavorare, già alcuni comuni hanno avviato progettazione di impianti eolici e fotovoltaici (che a mio giudizio dovrebbero inserirsi nel piano unitario), per cui le autorizzazioni richieste dalla Società Enel e Terna rischiano di produrre lavori inutili ed ambientalmente insostenibili; credo che questa sia l’occasione, per tutti (Enel compresa) di sedersi intorno ad un tavolo e programmare insieme un futuro energetico sostenibile nelle isole toscane, consentire un rilancio, su questi grandi temi del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e mettere le gambe a quel distretto di qualità (che non passa certo attraverso la messa in opera di tralicci alti 40 metri) del quale da tempo si parla ma che ora ha bisogno di azioni concrete. In base a tali motivazioni ho già provveduto a sollecitare la Comunità Montana dell’Arcipelago Toscano per la convocazione di un incontro con tutti gli enti e i soggetti coinvolti al fine di evitare danni irreparabili all’ambiente e al contempo di programmare una possibile alternativa che risponda alle necessità energetiche del territorio.”


traliccio elettrodotto linea elettrica

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