L’allarme lanciato da alcuni residenti e affezionati ospiti della zona di Magazzini/Santo Stefano alle Trane, nel Comune di Portoferraio, va raccolto: un pezzo importante del paesaggio agricolo dell’Elba rischia di essere sconvolto e cancellato da uno degli insediamenti diffusi (che si trasformeranno probabilmente in una schiera di villette) previsti dal nuovo Regolamento Urbanistico, mentre nelle aree contigue è consentito, giustamente, il solo restauro conservativo. L’area è di grande interesse paesaggistico ed ambientale ed è uno degli ultimi lembi di un patrimonio agrario, con olivi centenari, che l’abbandono e la speculazione edilizia hanno cancellato da molte aree dell’isola d’Elba. Contro queste previsioni LEGAMBIENTE presentò precise osservazioni al Piano Strutturale del Comune di Portoferraio, i nostri rilievi sulle aree agricole e di pregio ambientale vennero in parte accolti, ma rimandati ad una più precisa definizione all’interno del Regolamento Urbanistico. Purtroppo il Regolamento Urbanistico ignora molte delle osservazioni accettate in sede di esame del Piano Strutturale e le aree agricole rischiano nuovamente di scomparire insieme ad un paesaggio che non può essere banalizzato facendo degli olivi superstiti una semplice siepe, la cornice di una schiera di case. Si parla tanto di qualità e di immagine, di rilancio dell’agricoltura come presidio del territorio, se si realizzasse un insediamento diffuso ai Magazzini quell’immagine di qualità, quell’unicum fatto di agricoltura, vigneti ed uliveti, zone umide e testimonianze storiche subirebbe un ennesimo ed intollerabile sfregio. Chiediamo al Comune di Portoferraio di impegnarsi per mantenere il paesaggio agrario, bellezze e l’integrità del luogo e per impedire che il Regolamento Urbanistico favorisca nuove costruzioni in un ambiente da salvaguardare e valorizzare. N.B. La foto che correda questo intervento mostra l’area interessata dalla possibile realizzazione di nuove costruzioni.
Prtoferraio Magazzini Olivi