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Controcopertina - Due anni dopo; la verifica della maggioranza in comunità Montana

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 28 dicembre 2006

Ci sarà pure chi, parafrasando un spot pubblicitario, sosterrà che "al centrosinistra piace vincere facile" quando confronta l'attuale gestione della Comunità Montana con quelle che l'hanno immediatamente preceduta, viste pure le vicissitudini in cui queste ultime erano incappate, ma è anche evidente, comunque la si pensi, che negli ultimi due anni l'Ente comprensoriale ha cambiato passo in maniera così decisache pure il tempo che ci separa dal varo della giunta Alessi sembra dilatato e quelle precedenti esperienze di un'altra epoca. Forti anche di questa sensazione diffusa i partiti del Centrosinistra al termine di un incontro in cui si è proceduto ad una verifica politica del percorso fin qui compiuto, rivendicano come fiore all'occhiello il risanamento finanziario di un ente disastrato dal centrodestra, e proseguono rammentando l'operazione "Giglio" che ha dotato l'Arcipelago di un omogeneo ambito istituzionale, ed a proposito di istituzioni il recupero di sostanza ed immagine che ha ridato una credibilità istituzionale alla C.M., riconsegnandole la credibilityà necessaria per essere soggetto attivo nei processi di programmazione sia a livello provinciale che regionale. "Vi è stato - recita testualmente un documento licenziato dal Capogruppo del centrosinistra in C.M. Milena Briano - in questi due anni un sempre maggiore coinvolgimento della Comunià Montana nelle politiche del territorio, dalle infrastrutture ai trasporti aerei e marittimi, per l’ ambiente e la messa in rete telematica degli enti pubblici, dal turismo al sociale-sanità, fino alla messa a punto di un preliminare di accordo operativo con il Parco Nazionale sulle materie di comune interesse". Dal semplice elenco dei progetti avviati, sia relativi alle funzioni di istituto (forestazione/prevenzione antincendio boschivo, agricoltura, bonifica e assetto idrogelogico) che ad altre attività, emerge la volontà di un governo del territorio diretto a favorire, con “buone pratiche”, uno sviluppo socialmente equilibrato e interessato all’ambiente". Ed è piuttosto articolato l'elenco a cui si fa riferimento che Comprende come fronti di impegno lo studio di fattibilità per il collegamento tra le isole minori e i percorsi di identità rivolti al turismo (storia-archeologia, gusto, biodiversità, geositi), il piano di sviluppo della società dell’Informazione (banda larga, A.I.D.A.-Applicazioni Interoperabili Digitali per l'amministrazione, videoconferenza), la pista di atletica, il frantoio, il recupero dei castagneti, il canile, il piano spiagge, le condotte a mare, gli elbani nel mondo, il comprensorio di bonifica, la comunicazione costante con i cittadini. "Accanto a ciò - prosegue l'elaborato - vi è stato un lavoro di costruzione di strumenti operativi che dovranno diventare, nei prossimi tempi, veri e propri uffici, accanto a quello già nato per la 'Tutela del Territorio' (Comprensorio di Bonifica): da quello ‘Ambiente’ quale passo coerente con il lavoro realizzato con Agenda 21 Locale, allo Sportello Unico per le Attività Produttive, dall’ufficio Europa per reperire fondi e gestire progetti europei, alle gestioni associate dei servizi comunali per realizzare economie recuperando risorse e qualità di offerta ai cittadini". Certamente il sempre maggiore riconoscimento del ruolo paritetico delle Comunità Montane nel sistema istituzionale italiano, a cui fanno riferimento le forze del centrosinistra nella stesura del documento è stato determinato anche dal cambio del governo nazionale come dimostra anche con l’aumento, nella legge Finanziaria, del Fondo ordinario della Montagna e di quello per gli investimenti (Fondo nazionale per la Montagna), oltre che la possibile destinazione di nuovi servizi quali il Catasto, e la deroga al Patto di Stabilità. "Le prospettive - termina la nota inviata alla stampa - sono dunque quelle di una stretta sulla realizzazione degli interventi, per concludere, assieme alle istituzioni locali i progetti avviati, e strutturare l’ente arricchendo la disponibilita’ delle risorse umane con nuovi uffici in grado di dare slancio unitario all’intero sistema dell’arcipelago e aggiornando il programma di legislatura attraverso i Piani di sviluppo annuali. Decisivo, per questo, l’apporto che può e deve venire dal confronto con tutti gli attori locali e dalla capacità di elaborazione unitaria delle forze di centrosinistra locali". Una valutazione del compiuto quindi più che positiva alla quale forse manca solo uno spunto autocritico (anche solo nel senso della necessità di migliorare la resa) su uno dei compiti che la CM ha e che non è stato fino in fondo (senza definire da che parte stanno le responsabilità) atteso: quello della armonizzazione delle politiche comprensoriali. Troppo spesso l'Elba e l'Arcipelago sembrano spaccati, ed il confronto tra le amministrazioni del centrodestra e quelle che si richiamano al centrosinistra sembra un dialogo tra (rissosi) sordi.


Palazzo Provincia Comunità Montana

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