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Il lupo cambia il pelo.....

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 27 dicembre 2006

Anche in questi giorni il Papa si è espresso nettamente contro l'eventuale inserimento nella legislazione dello Stato Italiano dei Pacs e senza usare gli abituali sinonimi. Il titolo del pezzo è irriverente e me ne scuso. Sarebbe stato più riguardoso e dotto "repetita iuvant" ma il senso è sempre quello. Non voglio parlare del Cardinale Ruini, che a lui ci pensa già la Litizzetto, ma della continua, ininterrotta ingerenza della Chiesa nello Stato e cioè negli affari nostri tanto che ormai "Libera Chiesa in Libero Stato".è rimasto solo il titolo di un bel libro di Sergio Romano. Un bell'esempio me lo ha dato ora il libro di Craveri "Alcide De Gasperi" quando parla delle elezioni comunali di Roma del '52 per le quali lo statista cattolico respinse le insistenti pressioni del Vaticano che volevano che la DC si alleasse con le destre (MSI e Partito Monarchico) decisamente forti nella capitale. Ricordiamo cha allora il Msi era quello di Almirante e che i panni a Fiuggi li avrebbe risciacquati solo oltre quarant'anni dopo. Nel frattempo Pio XII aveva dato a Gedda la presidenza dei Comitati Civici che divennero una formidabile movimento elettorale all'insegna che Roma non poteva cadere in mano ai comunisti. Ciò nonostante De Gasperi non cedette e rifiutò l'alleanza con le destre. La cosa disturbò talmente quel Papa che rifiutò l'udienza all'allora Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi in occasione dei trentesimo anniversario del suo matrimonio. Possiamo solo immaginare il dolore per un uomo come De Gasperi profondamente cattolico e che aveva vissuto 10 anni dentro le mura Leonine. Seppe affrontare però la delusione con la dignità propria di un vero galantuomo. Dignità della quale forse oggi sentiamo un po' la mancanza (se qualcuno pensa a Mastella non è un mio problema).


alcide de gasperi

alcide de gasperi