Mentre si attende il debutto sulle scene dei Vigilanti e dell'Elba del Presidente (ma il 28 non si parlerà con Tozzi di Parco) qualche nodo sul destino dell'Ente è stato sciolto mentre altri restano insoluti. Risolta la vicenda del possibile doppio incarico a Pietro Paolo D'Errico (presidente della Comunità del Parco e membro del Direttivo del Parco) in via definitiva. Lo stesso amministratore marcianese lo ha annunciato nel corso dell'ultima seduta della Comunità del Parco durante la quale ha chiarito che a suo modo di vedere esiste una incompatibilità di fatto tra i due impegni. La stesso pensiero a dire il vero D'Errico lo aveva anticipato qualche giorno prima ad Elbareport, nel corso di una informale comunicazione telefonica, ed in quella occasione aveva affermato che la sua permanenza alla guida sarebbe cessata automaticamente con la convocazione del nuovo comitato direttivo dell'Ente. Da risolvere invece il problema del completamento dei ranghi dell'organismo dirigente del parco dove paradossalmente inadempiente risulta essere proprio il Ministero dell'Ambiente che non ha ancora formulato i nominativi dei suoi rappresentanti, e a quanto ci risulta, se non è in alto mare è ancora lontana dall'accosto a terra, la partita della vicepresidenza tra Milena Briano e Catalina Schezzini. Tutto insomma si va delineando con una esasperante lentezza come se l'Ente Parco fosse una macchina perfettamente efficiente ed oliata capace tranquillamente di marciare anche in assenza di una guida. Non è affatto così prima o poi tutti a partire dal Presidente dovranno fare conti con una realtà profondamente incasinata, da ricostruire se non di sana pianta in larghissima parte. Non sarà un lavoro né facile né gradevole, chiunque sarà chiamato ad assolverlo.
dorsale da Tambone a Molino a Vento