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Controcopertina - Rio nell’Elba: un presepe nel presepe

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 27 dicembre 2006

Le vie del centro storico si accendono di luci, colori e sapori millenari, catapultandoti in un’atmosfera di festa che va al di la’ del tempo, in una ricostruzione storica fedele e accurata. Questo e’ capace di fare il Presepe vivente di Rio nell’Elba, che, come ormai da tradizione, ha animato oggi le piazze e i vicoli del paese, riportando per un pomeriggio l’orologio, o meglio forse, la clessidra, indietro di duemila anni. I volontari della parrocchia, con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale, hanno lavorato duramente in questi giorni di festa per offrire a tutti i visitatori in occasione di Santo Stefano – con replica il 6 gennaio - uno spettacolo in grado di riproporre un’autentica atmosfera natalizia. L’allestimento, che ha cercato di essere il piu’ possibile fedele dal punto di vista storico, non ha tralasciato nessun particolare: dal ciabattino al mercato arabo, dalla corte di Erode ai tuareg, tantissimi erano gli angoli caratteristici costruiti con cura nei vicoli e nelle piazzette del borgo medievale. Un presepe nel presepe, verrebbe da pensare. Novita’ di quest’anno il coro della Parrocchia del Cavo, che, vicino alla capanna, ha tenuto compagnia con popolari canti natalizi, salutando con allegre note i visitatori che lasciavano il presepe. In questa cornice di festa, Rio ha offerto anche altre attrazioni, come la mostra di paramenti sacri, con i tesori della parrocchia dal rinascimento ad oggi. E Tanto interesse ha suscitato la mostra di pizzi e merletti allestita nel foyer del teatrino Garibaldi con laboratorio di tombolo tenuto da un’associazione che si prefigge di valorizzare e far conoscere i talenti femminili locali. Infine e’ un messaggio di Pace il presepe allestito nella Chiesa dei SS. Giacomo e Quirico dove figure occidentali dell’infanzia di Marta Giordani e Roberto Caprai. Gli autori dell’allestimento, si mischiano alle statuine che hanno acquistato nei loro viaggi in tutto il mondo, da Barcellona a Rodi, dal Cairo a Napoli: un augurio per una convivenza che non tenga conto della civilta’ di appartenenza. Da non mancare quindi la replica del pomeriggio di befana.