Le voci che avevano cominciato a circolare in paese si sono fatte sempre più insistenti, poi l'intervista a LISOLA ha tolto ogni residuo dubbio: Pasquale Berti tornava in lizza e si stava preparando a correre per tornare a ricoprire la carica di Sindaco di Marciana Marina Fin qui niente di cui stupirsi vista anche (dopo che Martini lascerà, per limiti di mandati, la guida del comune) la relativa consistenza della squadra del centrodestra e l'assenza nella Forza Italia marinese e partiti collegati di personaggi dotati di carisma. Il fatto è che si incominciano a percepire segnali che il disegno di Pasquale Berti sia profondamente diverso dalle aspettative della CDL e che la lista civica che intende assemblare a guida fortemente centrista intenda sviluppare la "trasversalità" richiamata dal suo propositore verso sponde che solo qualche anno fa chiunque avrebbe definito impossibili. Un elemento di disgelo tra Berti ed alcuni elementi della sinistra più radicale sul fronte dell'ambientalismo lo ha costituito certamente la discussione sul porto turistico. L'applauso a scena aperta riscosso dall'ex-sindaco democristiano mentre argomentava la sua propensione ad interventi più leggeri che non risultassero stravolgenti per la realtà urbanistico-portuale di Marciana Marina è partito proprio da loro. Se davvero questa è la direzione in cui punta Berti e se il suo "compromesso storico in salsa marinese" venisse stipulato per qualsiasi altro soggetto si mettesse in pista la prospettiva non sarebbe rosea. Alle elezioni sarebbe destinato a raccogliere "teste e lische" come si dice da queste parti, veramente poco.
Marciana Marina il Porto aereo