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L'italiano e gli imbecilli

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 26 dicembre 2006

Io non ho fatto in tempo di studiare a scuola la Costituzione anche perché non l'avevano ancora scritta. Mi sono limitato a consultarla ogni qualvolta se ne richiedeva la modifica concludendo, come dicono, credo, i veneti che era peggio il tacon del buso. Mi è toccato andarla a risflogliare qualche giorno fa quando ho letto che mancava la norma che decretava l'italiano come lingua ufficiale. Proprio così ho trovato solo, in fatto di lingue, la norma che tutela le minoranze linguistiche e in tale tutela sono comprese, in base alla. legge 482 del '99, friulano, ladino, tedesco, sloveno, occitano, francese, francoprovenzale, albanese, greco, sardo, catalano e croato. Ma nulla che proteggesse la nostra lingua il che, per me toscano, è stato particolarmente deludente. Ma ecco che finalmente ci hanno pensato un gruppo di deputati di AN e Ulivo a chiedere che venga inserito nell'articolo 12, quello che recita: "La bandiera della repubblica è il Tricolore, ecc. ecc." anche "L'italiano è la lingua ufficiale della Repubblica". Penso che la notizia per i più sia passata inosservata ed anch'io, che sono un lettore attento anche perché ormai, oltre che leccarmi le ferite, non ho nulla di meglio da fare, l'ho scovata con difficoltà in un articoletto sperso nelle lunghe e noiosissime pagine di esposizione e commento delle ripetute e innumerevoli modifiche della Finanziaria. E' tutto qui? Sarebbe troppo semplice perché ecco insorgere un insolito sodalizio tra Prc e Lega. Il Prc per bocca di Franco Russo: "I veri convitati di pietra di quest'aula sono gli extracomunitari" e AN e Ulivo vogliono mettere "una gabbia sull'italiano solo per usare la conoscenza della lingua come baluardo per la cittadinanza". Comunque non credo che l'esame per ottenere la cittadinanza italiana, visto che si deve conoscere anche la Costituzione, lo si possa fare nelle lingue d'origine. La Lega invece, improvvisamente diventata politicamente corretta, si fa forza di un emendamento del verde Boato sulla tutele degli idiomi locali (sia chiaro che ho scritto proprio" idiomi"). Cosa dire? Che al peggio non c'è mai fine? E' comunque piacevole vedere la trasversalità pro e contro la proposta. E' segno di maturità politica. Peccato che una delle due trasversalità sia tra imbecilli e lascio a voi indovinare quale.


tricolore mezzasta

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