A Sciambere per Giovanni Fratini che va in pensione
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : giovedì, 21 dicembre 2006
Cosa puo'dire l'ultimo arrivato nel mondo della notizia elbana, per salutare il primo politico della storia di questa isola? Solo esternare la estrema ammirazione ("sto sotto i tu piedi e ti puoi anche muovere") per un uomo che sempre si è distinto in arringhe, battaglie e stile politico. Prima dell'in bocca al lupo dovuto (i nipoti ho già visto che daranno filo da torcere) mi è doveroso un affettuoso ricordo. Nelle ultime elezioni amministrative, io, novello reporter, fui mandato al comune di Marciana per seguire le elezioni in loco. Arrivai con la mia Tipo (sempre la solita) dopo tre ore di marcia di montagna (praticamente Peria si era già insediato) e Logi era alla scuola di Procchio, a preparare le pizzette della vittoria. Quindi, davanti al meraviglioso panorama di Marciana Alta, sul balcone del comune, rimanemmo solo io e Fratini. Lui, vedendo che non sapevo cosa telefonare in tv, (ancora non si sapevano bene i risultati) prese a chiaccherare del più e del meno, offrendomi anche una della sue ultime sigarette del pacchetto. A fine di discorso, gia che c'era mi disse le sue previsioni sulle elezioni in corso. Le indovinò tutte, compresa la vittoria capoliverese di Ballerini, e ovviamente quella di Peria, del quale già che c'era mi disse anche la futura giunta. Io ovviamente telefonai facendo mie le previsioni, mentre lui, defilato, se la rideva guardando il paesaggio. Poi già che c'ero gli chiesi se si stava bene a Marciana, lui che aveva girato tutte le sale consiliari di tutti i comuni elbani. Prese un bel respiro e io feci altrettanto. Nessuno pensò al fetore, così distante, di tanta politica attuale, elbana e non. Buona pensione, Giovanni.
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