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Demolizione delle “case mobili” alle Trane - Allaccio elettrico illegittimo?

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 21 dicembre 2006

In merito alla presenza di “case mobili” nel territorio di Santo Stefano alle Trane, si precisa quanto segue. Il sopralluogo dei Vigili urbani, su segnalazione dell'ufficio tecnico, è del 12 settembre 2006. In quella occasione è stata riscontrata la presenza di tre case mobili posizionate su due lotti adiacenti, lotti derivanti da un frazionamento avvenuto nel corso dell'anno 2005. Successivamente, l'ufficio edilizia privata, ricevuto il rapporto dei Vigili urbani, ai sensi dell'articolo 7 della legge 241/1990, ha provveduto ad avviare il procedimento per l'emissione dei provvedimenti di demolizione. Entro dieci giorni dal ricevimento della notifica dell'avvio del procedimento, i soggetti a cui è stato contestato l'abuso edilizio possono presentare memorie. In assenza di qualsiasi memoria difensiva, scatta ovviamente l'ordinanza di demolizione. E' bene specificare che il cittadino a cui è stata notificata la contestazione potrà sempre ricorrere al TAR contro le determinazioni assunte dall'Amministrazione. Nel caso specifico, si deve peraltro rilevare che è stato consentito l'allaccio alla rete elettrica, e, fatti salvi ulteriori accertamenti in corso, ciò risulterebbe un atto palesemente contro le vigenti disposizioni legislative. Appare chiara la necessità di una sinergia tra soggetti, in ruoli e responsabilità diverse, affinché risulti efficace l’azione dell'Amministrazione nel perseguire comportamenti illeciti e promuovere con successo quella cultura della legalità che ha inizio dai comportamenti quotidiani conformi alle leggi da parte di tutti i cittadini.


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