La variante al Regolamento urbanistico vigente, adottata dal Consiglio Comunale nell'agosto 2005, è tutt'ora inefficace per tutta una serie di problemi, non solo procedurali, che noi di minoranza riteniamo particolarmente gravi. Abbiamo invano tentato di metterli in discussione in un corretto confronto con la maggioranza ma, per tutta risposta, ci è stata negata la possibilità di far valere un nostro possibile intervento. Per questo, e riflettendo anche su questa circostanza, siamo sempre più convinti che in materia di Varianti, più o meno discutibili, sarebbe opportuno che i media locali riservassero una maggiore attenzione alla vicenda amministrativa di Rio Elba. Tiene banco ordinariamente la tanto dibattuta Variante di Portoferraio, e va bene, ma ci sia consentito di rimarcare che le disinvolte operazioni di pianificazione urbanistica di Rio non sono certo da meno e, per certi aspetti, ancor più preoccupanti, quando grandi gruppi immobiliari stanno facendo, o hanno già fatto incetta della maggior parte delle zone limitrofe di questo paese. E ancora. Nel settembre scorso il Consiglio Comunale ha adottato un Progetto Unitario di Iniziativa Comunale, redatto dall'architetto Mazzei, che va a interessare la zona artigianale e commerciale situata al "Piano", e che tuttora è pubblicato per le osservazioni di rito. Abbiamo esaminato con attenzione il Progetto rilevando, a nostro avviso, che esistono forti dubbi sulla sua conformità alla normativa vigente, tanto da determinarci a richiederne l'annullamento. La circostanza, poi, che quel Progetto, nelle assai discutibili modalità di esecuzione, recherebbe danno a iniziative di cittadini prese nel rispetto del Regolamento attualmente in vigore, ci ha maggiormente indotto a puntualizzare tutta una serie di gravi rilievi, specialmente, considerando che anche in quella zona, insiste sempre la presenza delle solite persone, legate alle solite società, rappresentate con diverse denominazioni.
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