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Legambiente: Porto Azzurro 116 nuovi appartamenti; e le norme di salvaguardia?

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 14 dicembre 2006

Legambiente Arcipelago toscano ha ricevuto nei giorni scorsi una segnalazione riguardante concessioni per 116 appartamenti ed altre costruzioni realizzate o in via di realizzazione nelle località Barbarossa e Monserrato nel Comune elbano di Porto Azzurro (Li), anche in areee considerate ad elevato rischio idraulico, e agli ambientalisti i conti non tornano perché secondo loro il tutto sarebbe stato concesso e realizzato «mentre nel Comune di Porto Azzurro doveva essere in regime di salvaguardia, in quanto dopo la prima adozione del Piano Strutturale non si era si era dato il via all’esame delle osservazioni e controdeduzioni (cosa avvenuta incredibilmente dopo quasi 5 anni, e secondo noi in violazione delle procedure previste dalle leggi regionali 5/95 e 1/2005, solo lo scorso settembre!) ed era scaduto il termine perentorio di 3 anni fissato dalla normativa regionale (Delibera della Giunta Regionale 118/2003) per la definitiva approvazione dello stesso Piano». Legambiente ricorda al sindaco di centro-destra di Porto Azzurro, Maurizio Papi, e all’assessore al Territorio della regione che «scattate le norme di salvaguardia il Comune può rilasciare le concessioni edilizie solo per: manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia». Quindi Legambiente chiede a comune e regione di chiarire: «Se quanto eventualmente concesso, realizzato ed in via di realizzazione è conforme al regime di salvaguardia in essere, a quanto previsto dalla Delibera della Giunta Regionale 118/2003 e agli strumenti urbanistici vigenti del Comune di Porto Azzurro; se quanto eventualmente concesso, realizzato ed in via di realizzazione è conforme ai vincoli ambientali e paesaggistici ricadenti sulla varie aree indicate nella segnalazione; se quanto realizzato ed in via di realizzazione sia conforme alla presenza di aree comprese dalla Regione Toscana in quelle a rischio idraulico elevato in seguito agli avvenimenti alluvionali del 4 settembre 2002 e quali opere di messa in sicurezza dal rischio idraulico siano state realizzate per consentire ampliamenti, escavazioni ed eventuali innalzamenti ed ampliamenti dei fabbricati». www.greenreport.it


Panorama Barbarossa Porto Azzurro

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