Pasquale Berti ha giocato d'anticipo: uniformandosi alla massima "chi picchia prima picchia due volte" ha pestato duro candidandosi ad essere il prossimo sindaco marinese. Ne è riprova il tono di chi è irritato ma che in fondo non vuole a sua volta irritare di Agresti che prova a controbattere opponendo la ragion di stato nel caso la ragion di caolizione. Ma chi l'Elba la conosce in profondo che la logica di coalizione viene spesso "interpretata" e che le giunte "civiche" vengono interpretate spesso più con la logica del fritto misto che con quella della coalizione canonica. A Capoliveri c'è una giunta di "centrosinistra" ed il Vicesindaco sta in Forza Italia tanto per dirne solo una. Il messaggio mandato da Berti, evidentemente molto sicuro di controllare una parte importante dell'elettorato marinese è oltremodo chiaro, e di fronte ad una possibile confronto a tre con Berti "civico" e la sinistra in campo non sappiamo chi la spunterebbe, ma di sicuro non il centrodestra. C'è insomma da guardare con molta attenzione che cosa accadrà nel comune marinese nei prossimi mesi.
Marciana marina porto panorama 3