“L’apertura di una scuola d’infanzia statale a Capoliveri è una questione di pubblica utilità, non deve diventare l’ennesima occasione di strumentalizzazione politica.” Il sindaco di Capoliveri, Paolo Ballerini, interviene sulla “questione scuola materna” per fare chiarezza e ricordare ai cittadini che ci sono diversi aspetti da valutare. Rapporti Stato/Chiesa. “Le amministrazioni pubbliche – ricorda il primo cittadino - sono laiche. I rapporti tra stato e chiesa sono regolati da patti sottoscritti da entrambi. Il concordato proibisce, fra l’altro, al clero di prendere parte attiva in politica. L’amministrazione comunale attualmente in carica rispetta la tradizione consolidata nel paese e per questo fornirà assistenza alle suore nel rispetto delle loro importanti funzioni sociali (che non sono esclusivamente l’accudimento dei bambini), creando condizioni perché esse le possano espletare a pieno.“ Personale. “Aprire una scuola d’infanzia pubblica, laica, di stato è un’occasione importante per la comunità locale. Il personale competente sarà selezionato tramite graduatoria su base nazionale e stipendiato di conseguenza dallo Stato, con un risparmio notevole per le casse comunali. Nel contempo verrà fornito un servizio moderno ed efficace, basilare per la nostra comunità.” Lavoro. “Non abbiamo mai pensato di fare danno a chi si è distinto in tanti anni di professione. Ma non dimentichiamo che ci sono educatrici, regolarmente iscritte alle graduatorie tramite pubblico concorso, che aspettano un posto di lavoro da molti anni. Le insegnanti della scuola d’infanzia Don Michele Albertolli in possesso dei requisiti professionali necessari verranno eventualmente indirizzate sulla sezione di asilo nido di prossima apertura. I posti di lavoro aumenteranno.” Costi attuali. “L’edificio della scuola materna è di proprietà comunale, così come tutti gli edifici scolastici di Capoliveri. Per la gestione della materna l’amministrazione comunale eroga attualmente un corrispettivo di circa 110.000 Euro. Ma a seguito di sbilanci nelle gestioni degli anni passati la cifra che il comune deve sostenere quest’anno ammonta a circa 165.000 Euro. Spese ingenti per le casse comunali che verrebbero drasticamente abbattute con l’inserimento di una scuola statale. “ No alla strumentalizzazione politica. E’ un vero e proprio appello quello che il sindaco Ballerini rivolge a tutte le forze politiche locali. “Su anziani, donne e bambini – dice - dobbiamo fare fronte comune per raccogliere tutte le forze possibili e insieme collaborare per attivare servizi di primaria importanza. Aprire una scuola materna e un asilo nido significa offrire alle famiglie, e soprattutto alle donne che lavorano, un sostegno quanto mai importante in una società civile e moderna. Significa rendere concreto un diritto civile imprescindibile. Tutti dobbiamo concorrere a sostenere le fasce deboli della società. Per i servizi all’infanzia, così come per la sanità e i servizi agli anziani, non si dovrebbe prendere posizione da una parte o dall’altra nella speranza di ottenere una manciata di voti in più, è un modo di agire che deploro categoricamente. Vorrei invece che nel nostro paese si incominciasse a parlare di contenuti, senza lo spettro della sindrome da elezioni. Non è nostra intenzione aprire l’ennesimo fronte di battaglia, questo paese non ne ha bisogno.” Libertà di scelta per le famiglie. “Se la scuola delle suore dovesse avere pochi iscritti, come paventano alcuni, sarà la naturale conseguenza della valutazione delle famiglie, che potranno scegliere secondo coscienza di iscrivere i propri figli dove riterranno opportuno. Noi, come amministratori riteniamo importante offrire loro questa possibilità. Ci sembra un atteggiamento civile e democratico.”
Paolo Ballerini Capoliveri