E' allarme per l'inquinamento del Mediterraneo. Secondo l'ultimo rapporto Unep del programma ambientale dell'Onu, la presenza di fosforo, azoto, metalli pesanti, idrocarburi supera i limiti previsti dall'Organizzazione mondiale per la sanità (Oms). Per Mario Lupi, capogruppo VERDI per l'Unione in Regione Toscana, è necessario mettere in campo al più presto un piano d'azione mirato per arginare l'inquinamento. "La salvaguardia del mare - avverte Lupi - deve essere l'obiettivo comune delle istituzioni, pensando anche alla salute dei cittadini". Secondo Lupi occorre lavorare a un progetto che preveda misure di prevenzione e di repressione dei comportamenti scorretti. Quindi politiche per la realizzazione di infrastrutture pulite, controlli dei sistemi di depurazione dei siti industriali, monitoraggio costante dello stato di salute delle acque marine e interventi di verifica sul traffico delle navi commerciali, sui lavaggi cisterna, sul transito delle navi con rifiuti tossici. Ma anche incentivare l'adeguamento alle norme sul doppio scafo, l'uso di biorcarburanti, e la mobilità sostenibile anche per le navi da diporto. Sull'inquinamento da scarichi industriali Lupi è categorico: "Non ci sono alibi _ dice _ perché le tecnologie attuali permettono di ottenere la depurazione integrale delle acque che vanno al mare, delle sostanze industriali e degli scarti di lavorazione". I Verdi dell' Arcipelago aggiungono che anche in questo caso ognuno deve fare la propria parte e , per quanto ci riguarda, sollecitano l'AATO 5 e l'ASA a concretizzare la prevista realizzazione del sistema di depurazione delle acque reflue dell' Elba , a cominciare dall' impianto di Portoferraio.
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