Si è verificato uno "strano" clamore intorno alla vicenda giudiziaria di un portoferraiese, un trentenne che è stato condannato dal Tribunale di Livorno ad una pena di 20 giorni di arresto, per aver violato l'ordinanza sulla sicurezza della navigazione e della balneazione che ogni anno viene emessa dalle Capitanerie di Porto costiera nella imminenza del periodo estivo. Ma la lieve condanna inflitta all'elbano è stata oggetto di un lancio Ansa ed è arrivata anche sulle pagine elettroniche del quotidiano "La Repubblica" on Line I fatti contestati risalgono all'estate di tre anni fa, quando l'elbano Simone Solari, allora ventisettenne, e altri tre (le quali vicende giudiziarie non sono ancora concluse) fece una serie di pericolose evoluzioni con una moto d'acqua a soli 50 metri dalla riva della spiagge delle Ghiaie, una delle più belle e più frequentate di tutta l'isola d'Elba. Per sua sfortuna tra i bagnanti vi era anche un militare della capitaneria di porto che avvertì subito la Centrale Operativa della Guardia Costiera che fece intervenire una motovedetta. I quattro giovani spericolati fuggirono, ma i militari riuscirono a individuare il noleggiatore e a identificare i responsabili delle evoluzioni.
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