Poste: 2051 firme contro la chiusura consegnate al sindaco
Scritto da : Elena MaestriniPubblicato in data : venerdì, 08 dicembre 2006
Questa mattina in Comune, il sindaco Roberto Peria ha ricevuto le promotrici della petizione in difesa degli uffici postali di Portoferraio. Luciana Gelli, Maristella Giulianetti e Mariarosa Neri hanno consegnato 2051 firme, in totale 107 fogli, raccolte nel capoluogo elbano a sostegno della petizione stessa. Il sindaco Peria ha ascoltato le motivazioni dell’iniziativa e ha mostrato la sua completa adesione. Il primo cittadino ha ricordato i passaggi compiuti dall’Amministrazione Comunale, fin dalla scorsa primavera, sia nei confronti di Poste Italiane sia interessando la parlamentare on. Silvia Velo e l’assessore regionale Agostino Fragai. Peria continua a considerare inaccettabile l’accorpamento dei tre uffici postali in un unico ufficio a via Manganaro. Lo scorso 8 maggio, Peria ha scritto a Poste Italiane (ai referenti nazionale, regionale e provinciale) ricordando la unanime contrarietà del Consiglio comunale e, a proposito delle scelte della società, ribadendo: “quando esse confliggono clamorosamente con l’interesse pubblico a soluzioni diverse e comunque con l’interesse e la volontà di un’intera città, ritengo che qualsiasi logica aziendalistica non possa prescindere dalla ricerca di vie di mezzo accettabili e praticabili”. Il sindaco ha anche ricordato di aver, lo scorso mese di giugno, personalmente accompagnato i dirigenti di Poste Italiane per un sopralluogo nelle zone dove sono situati gli uffici postali. In quella occasione ha rimarcato la posizione dell’Amministrazione e le sue preoccupazioni. E ha chiesto di essere messo a conoscenza di possibili soluzioni alternative all’accorpamento in un unico ufficio. Ora la situazione sembra precipitare. “Continueremo a far sentire la voce dei cittadini e a sostenere le nostre ragioni, rimarcando gli aspetti problematici”. E ancora questa mattina ha avuto un nuovo colloquio telefonico con la Regione che, non solo per Portoferraio, sta lavorando con Poste Italiane per affrontare le problematiche che emergono dalle scelte aziendali. La speranza è che con tutte queste iniziative si possa raggiungere la soluzione che eviti la penalizzazione dei cittadini, del tessuto socioeconomico e della vivibilità della zona di via Manganaro.
posta ufficio via carducci