I topi erano in azione da diversi mesi in ospedale a Portoferraio, ma erano sorci molto particolari e la derattizzazione hanno dovuto compierla (dovrebbe essere anzi ancora in corso visto il riserbo dell'Arma) i Carabinieri. I roditori bipedi visitavano soprattutto tasche e stipetti del personale attirati dai soldi che sbafavano ma soprattutto da documenti quali carte di identità e "buste paga". I documenti sarebbero poi serviti per truffe telematiche ai danni dei derubati in quanto usando i dati i "topi" avrebbero poi avuto maniera di contrarre (e riscuotere premi?) di prestiti on line. A quanto riferiscono i colleghi del Tirreno che dedicano alla vicenda un lungo articolo nel giornale in edicola lunedì, negli ultimi giorni l'indagine avrebbe (di pari passo con il diffondersi della notizia) subito una forte accelerazione ed è possibile che già nella giornata di giovedì materiale di indagine e denunce a carico di persone, forse due, indagate siano presentate alla procura. Intanto si sarebbero registrati due particolari pellegrinaggi, quello dei molti sentiti dai Carabinieri perché vittime del furto di documentazione, e quello dei dipendenti USL verso le banche per controllare che i loro conti correnti non fossero decurtati da rate di prestiti che non avevano chiesto.
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