Ebbene sì, abbiamo assistitito ad un miracolo, a qualcosa che ci ha fatto ripensare ad un antico adagio "finchè uno ha denti in bocca 'un sa cosa gli tocca", abbiamo vissuto un'esperienza sconcertante, qualcosa che ha messo in crisi delle nostre radicatissime convinzioni, un fatto che a ripensarci ancora ci lascia completamente sconcertati, privi di qualsiasi aggancio al senso comune ed alla razionalità. E' accaduto che questa sera con grande sprezzo del pericolo abbiamo deciso di assistere ad almeno un tratto del programma Porta a Porta, che risulta di solito così noioso che se uno dopo assiste ad un film in bianco e nero, in russo e senza sottotitoli, girato da un regista zdanoviano negli anni 40, gli pare di essere al Carnevale di Rio de Janeiro. Questa volta invece siamo rimasti inchiodati, si trattava del Caso Mitrokin, della omonima commissione parlamentare, del polonio, e della vivacità del moribondo Scaramella e in studio c'era insieme ad Andreotti, Massimo Bruti ed altri il Senatore Paolo Guzzanti. Costui un minuto dopo l'altro dava prova di una tanto crescente arroganza, prepotenza, presunzione, strafottenza e mancanza di rispetto per gli interlocutori che siamo rimasti letteralmente basiti. L'evento imprevedibile però, quello che mai avremmo messo nel conto, immaginato ci succedesse, una cosa alla quale ancora fatichiamo ad accettare è accaduta verso la fine della trasmissione. Il conduttore ad un certo punto ha cercato di arginare la furia esondante di quell'uomo finendo per polemizzarci, è allora che improvvisamente è accaduto, è stato in quel momento che ci siamo trovati di fronte il trascendentale fenomeno e, come folgorati, abbiamo preso atto: Provavamo un filo di simpatia per Bruno Vespa!
Paolo Guzzanti